Se amate la storia e i piccoli borghi con vicoli e stradine che tengono vivono il ricordo di epoche lontane e in cui le tradizioni sono ancora fortemente radicate, dovete assolutamente visitare Cupramontana, un piccolo Comune situato nelle Marche, in provincia di Ancona. Noto come “la capitale del Verdicchio“, conquista ogni anno i cuori di migliaia di turisti, che rimangono fortemente affascinati dalla bellezza di questo luogo e dalle sue usanze.
Cupramontana: cosa fare in questo incantevole borgo delle Marche? Posti turistici, eventi imperdibili e piatti tipici
La fondazione di Cupramontana risale, probabilmente, ai secoli VI-V a.C. Il nome deriva da un tempio
dedicato alla Dea Cupra (la dea della fertilità) e il Comune è stato citato da Plinio il Vecchio e Tolomeo tra le più antiche città del Piceno; durante il periodo augusteo, fu un fondamentale municipio romano. Dopo la guerra greco-gotica, dalla antiche rovine sorse un castello e, dal VII secolo, divenne territorio del ducato longobardico di Spoleto. Dal XIII secolo, entrò nel contado di Jesi e ne costituì il centro più importante, fino allo scioglimento avvenuto nel 1808.
Nel XV secolo Cupramontana fece parte della setta ereticale dei Fraticelli e, dopo il saccheggio da parte delle truppe del duca Francesco Maria Della Rovere nel 1517, iniziò un periodo di crescita culturale e demografica. Ormai conosciuta come Massaccio, la cittadina cercò di riavere il suo vecchio nome alla fine del 1700, ma lo Stato Ponteficio vi si oppose perché si trattava di una denominazione di origine pagana. Soltanto dopo l’Unità d’Italia, Vittorio Emanuele II permise a Massaccio di riavere il nome di CupraMontana.
Uno dei luoghi più belli da visitare a Cupramontana è il Palazzo Comunale, ideato dall’architetto Mattia Capponi. Nella Sala Consiliare sono conservate delle lapidi di epoca romana e medioevale, tra cui quella dell’imperatore Antonio Pio, mentre nella Sala del Settecento si trova l’archivio storico del Comune. Gli appassionati, però, rimarranno estasiati dalla Biblioteca Comunale e dai suoi circa 15.000 volumi.
Nell’ex monastero di Santa Caterina, invece, si trovano i meravigliosi Musei della Grotta, una serie di cunicoli che formano un percorso di nove ambienti molto suggestivo. Al loro interno, è situato il Museo Internazionale dell’Etichetta, un archivio storico di tutte le etichette di vino dal 1500 a oggi. In un’altra ala dei Musei della Grotta c’è la sezione dedicata alla Sagra dell’Uva, la più famosa e la seconda più antica d’Italia.
All’uscita dei Musei della Grotta, non si può perdere l’Horto de I Semplici, denominato così perché, dal Medioevo, vengono coltivati i vegetali con proprietà medicinali (i cd. semplici). L’area è suddivisa in otto sezioni, a seconda degli effetti benefici delle piante presenti.
Vale la pena visitare anche la Chiesa San Leonardo e la Chiesa di San Lorenzo, nel centro storico di Cupramontana. La prima fu costruita nel 1760 dall’architetto Cristoforo Moriconi, mentre la seconda fu ideata dall’architetto Mattia Capponi e realizzata dal 1770 al 1787 in stile neoclassico.
Cupramontana è nota come la “capitale del Verdicchio“, grazie alla lunga tradizione viticola. In questo Comune si produce il Verdicchio dei Castelli di Jesi dal 1471, un vino dal sapore inconfondibile, che viene fatto maturare in vasca o in serbatoi di acciaio oppure in grandi botti di legno. A questo preziosissimo prodotto è dedicato un bellissimo evento, la Notte del Verdicchio. Nel terzo sabato di luglio, per una notte intera, si tengono degustazioni accompagnate da musica, cibo e divertimento. Di recente, Cupramontana si è attivata anche nella produzione di un ottimo spumante.
La manifestazione più importante a Cupramontana è la Sagra dell’Uva, che si tiene dal 1928 e si svolge per quattro giorni, fino alla prima domenica di ottobre. L’evento segue le antiche feste dei Romani e si rifà ai riti pagani dedicati alla vendemmia; balli e canti tradizionali, gara di pigiatura dell’uva con i piedi, sfilata di carri allegorici, concerti, spettacoli dal vivo e stands gastronomici allietano gli abitanti del posto e i turisti che giungono da tutta l’Italia. Tra gli eventi da non perdere ci sono anche:
Cupramontana è famosa per tantissime prelibatezze. Oltre al vino, si devono assolutamente assaggiare gli gnocchi alla papera, la polenta al sugo e il coniglio in porchetta. Tra i locali più buoni e suggestivi in cui gustare le prelibatezze marchigiane, ci sono: la Trattoria da Anita, il Ristorante Gina, la Trattoria da Fiorina e la Trattoria dei Forni.
Insomma, Cupramontana è un luogo da visitare a fondo e che, alla fine, vi lascerà senza parole per la sua straordinaria bellezza!
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