Sono uno dei frutti più amati dell’estate e, con il loro sapore dolce e succoso, sono perfette sia da mangiare fresche che come ingrediente principale per preparare tantissime ricette dolci e salate.
Le ciliegie sono davvero irresistibili, così tanto che non stupisce che nel 2024 abbiano registrato un incremento delle vendite a dispetto di condizioni di partenza non proprio ottimali.
Hanno fatto il giro di web e social meme e battute sul costo altissimo delle ciliegie, che evidenziano un dato di fatto. Sarcasmo a parte, pare che gli italiani non abbiano comunque saputo rinunciare alle loro amatissime ciliegie.
La campagna delle ciliegie del 2024 si è dimostrata particolarmente dinamica, segnata da diversi fattori che hanno influenzato il mercato in modo significativo.
Il clima ha giocato un ruolo cruciale, incidendo non solo sulle quantità prodotte, che hanno mostrato un calo rispetto all’anno precedente, ma anche sui tempi di raccolta, anticipati di circa due settimane rispetto ai calendari abituali.
Le zone di produzione del Meridione hanno risentito di una carenza già dalle fasi iniziali. Le alte temperature registrate tra maggio e giugno hanno accelerato la maturazione delle varietà, spingendo a una raccolta più rapida del previsto.
Al contrario, il Nord Italia ha iniziato la stagione con prospettive ottimistiche per quanto riguarda quantità e qualità, ma ha poi subito un drastico cambiamento a causa delle condizioni meteorologiche avverse.
Questi elementi sottolineano l’importanza del clima e delle condizioni ambientali nelle dinamiche di produzione e mercato delle ciliegie, evidenziando come tali fattori possano influenzare drasticamente sia l’offerta sia la domanda in questo settore.
Ci sono tuttavia anche altre contingenze che hanno determinato questo risultato.
La scarsità di produzione spagnola ha ulteriormente favorito questo trend, con quotazioni più elevate del 4% rispetto al 2023.
Verso la fine della stagione, tuttavia, l’offerta nazionale si è ridotta, facendo emergere la concorrenza di prodotti esteri di alta qualità, in particolare dalla Turchia.
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Una minore disponibilità del prodotto non ha però influito sulla voglia di ciliegie degli italiani, che anzi ne hanno comprate anche di più dello scorso anno nonostante l’aumento dei prezzi.
L’incremento della domanda, evidenziato da un aumento sia nei volumi venduti (+12,3%) che nella spesa delle famiglie (+20,3%). Proprio questo (insospettabile) incremento delle vendite ha contribuito a sostenere i prezzi delle ciliegie sul mercato.
Aumentando la domanda, non poteva che aumentare il costo. Che i consumatori sono però stati pronti a pagare.
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