Quanti di voi da piccoli sceglievano le merendine in base alla sorpresa che c’era all’interno? Mulino Bianco torna ufficialmente a inserire le sorpresine nelle sue confezioni per colpire i più piccoli ma probabilmente anche i più grandi. Anche perché tutt’ora un italiano su due, secondo i dati di AstraRicerche, conservano da qualche parte in casa di vecchie sorpresine.
L’occasione di questa nuova operazione di Mulino Bianco è quella dei quarant’anni del lancio della prima collazione di sorpresine nel 1983. In questo caso la nuova collezione di sorpresine è composta da 18 piccole gomme con forme diverse come api e fiori, contenute in una scatola simile a quella dei fiammiferi. Le sorpresine non saranno nella scatola ma per ottenerle dovrete raccogliere i codici presenti nelle confezioni. Tornando ai numeri raccolti dall’indagine il 75% degli italiani durante gli anni ha collezionato le sorpresine. Tante e differenti nel corso degli anni tra il 1983 e il 1990 ne sono state inventate ben 650 differenti. Secondo AtraRicerche le più amate erano le gommine (49,7%), poi, con molte meno preferenze, gli adesivi (11,9%), gioco dell’oca (11%), pastelli di cera (9,4%).
L’invenzione delle sorpresine, in scatola di fiammiferi, fu l’esperta di giochi per l’infanzia Graziella Carbone. Ma perché proprio questa particolare scatola? All’epoca era considerata come un simbolo della cucina, di ambiente familiare. “Vogliamo riaccendere l’entusiasmo di tutti coloro che non hanno mai smesso di desiderare un oggetto iconico per milioni di italiani” spiega Julia Schwoerer, vice presidente marketing di Mulino Bianco.
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