È una delle delizie culinarie dell’Umbria, forse meno noto rispetto ad altri salumi italiani come il Prosciutto di Parma o il Prosciutto di San Daniele. Eppure in quanto a bontà il prosciutto umbro non ha niente da invidiare agli altri prosciutti italiani d’eccellenza. E pare che presto lo scopriranno anche oltreoceano.
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Si distingue per il suo metodo di produzione artigianale e per quel sapore unico che rispecchia le tradizioni e l’ambiente della regione. Il prosciutto umbro si presta a una varietà di piatti e può essere gustato in molti modi diversi. È delizioso servito come antipasto, affettato sottile e accompagnato da pane locale o magari da una bella fetta di torta al testo, la tipica focaccia umbra. Si abbina bene anche con formaggi del territorio come il pecorino umbro, e può essere utilizzato per arricchire sia semplici insalate fresche che piatti più elaborati come degli ottimi involtini di carne.
Per quanto riguarda gli abbinamenti con il vino, il prosciutto umbro si sposa bene con vini rossi leggeri e mediamente strutturati, come il Rosso di Montefalco o il Sangiovese dell’Umbria. Questi vini, con il loro equilibrio di fruttato e acidità, complementano perfettamente la ricchezza e la sapidità del prosciutto.
Il prosciutto umbro rappresenta una parte deliziosa e fondamentale della gastronomia in Umbria, offrendo agli amanti del cibo una meravigliosa fusione di sapori tradizionali e autenticità artigianale. Se ci si trova in Umbria non si può perdere l’opportunità di provare questo prosciutto, assaporando così un pezzo unico del patrimonio culinario italiano.
Il prosciutto umbro, rinomato per la sua qualità e la sua unicità, sta per fare il suo debutto nel mercato americano grazie all’approvazione ottenuta dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti.
L’annuncio è stato dato dall’assessore regionale allo sviluppo economico, Michele Fioroni, che si trova a New York con una delegazione di dieci aziende umbre in occasione della fiera “Summer Fancy Food”, evento di rilievo nel settore del food and beverage.
Questo importante traguardo è il risultato di un lavoro coordinato tra la Regione Umbria, il Ministero della Salute e il Ministero degli Esteri. Di grande rilievo anche il contributo di figure chiave come il ministro Antonio Tajani e il deputato Raffaele Nevi.
Questo sforzo congiunto dimostra l’efficacia di un’azione di sistema ben orchestrata, capace di promuovere la competitività dei prodotti italiani sui mercati internazionali.
Bisognerà tuttavia attendere ancora 15 mesi prima che i prosciutti umbri possano effettivamente essere esportati e venduti negli USA. Questo è il tempo necessario per permettere ai prosciutti di stagionare adeguatamente, raggiungendo il massimo del sapore e della qualità desiderati, nonché per rispettare i tempi tecnici richiesti dalle normative statunitensi per l’importazione.
Il successo di questa iniziativa non solo apre nuove opportunità di mercato per i produttori umbri, ma rafforza anche la presenza dell’Italia nel settore agroalimentare di qualità a livello globale, promuovendo i valori di eccellenza e tradizione che caratterizzano la cucina italiana.
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