A “preparare” il primo “erbazzone” sarebbe stata una massaia contadina, cioè la persona tradizionalmente addetta alla gestione della casa, e quindi anche della preparazione dei pasti. Che in questo caso ha saputo “trasformare” i pochi prodotti a disposizione (cioè i soli prodotti allevati nel proprio orto) in una “focaccia” destinata a rimanere immutata sino ad oggi.
L’erbazzone IGP è una deliziosa torta salata di origine emiliana, che si distingue per il suo sapore rustico e ricco.
Sebbene si possano trovare varianti dell’Erbazzone in altre zone dell’Emilia-Romagna, è nella città di Reggio Emilia che questo piatto ha trovato la sua massima espressione, tanto da essere riconosciuto come una vera e propria specialità locale. Qui, l’Erbazzone è parte integrante della cultura gastronomica della città e viene preparato con una cura particolare.
Oggi, l’Erbazzone è uno di quei piatti che riesce a sopravvivere nel tempo, mantenendo intatte le sue radici ma adattandosi anche alle nuove tendenze gastronomiche. Non è raro trovare varianti moderne dell’Erbazzone che includono ingredienti più raffinati o insoliti, come formaggi particolari, verdure di stagione diverse o persino spezie che non appartengono alla tradizione emiliana. Tuttavia, la versione classica rimane quella più amata, perché rappresenta l’autenticità della cucina casalinga e della tradizione contadina.
Molti pasticceri e panificatori reggiani si sono specializzati nella preparazione dell’Erbazzone, e non è raro trovarlo anche nei ristoranti, dove viene servito come antipasto o come piatto principale, spesso accompagnato da un calice di Lambrusco, il vino frizzante tipico della zona che con la sua freschezza bilancia perfettamente i sapori ricchi del piatto.
La base dell’erbazzone è costituita da una crosta di pasta friabile e dorata, che racchiude un generoso ripieno di bietole o spinaci freschi, arricchito dalla cremosità della ricotta e dall’intenso sapore del parmigiano grattugiato. Un mix di tutti quei prodotti che costituiscono la base alimentare della popolazione reggiana che, insieme, danno vita ad un connubio di sapori e consistenze in perfetto equilibrio tra loro.
La dolcezza delle verdure incontra la ricchezza dei formaggi in un doppio strato di pasta cotto al forno, prodotto in grandi teglie e venduto tagliato a tranci.
La ricetta tradizionale prevede l’uso delle bietole come ingrediente principale, anche se oggi molti optano per una combinazione di bietole e spinaci. Le verdure vengono saltate in padella con aglio e cipolla, quindi insaporite con pancetta o lardo per dare un tocco di sapore in più. Una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano completa il ripieno, esaltando i sapori semplici ma ricchi degli ingredienti.
Il guscio che avvolge questo ripieno è solitamente fatto di pasta brisé o una pasta leggera fatta con farina, acqua e strutto. La croccantezza della pasta contrasta meravigliosamente con la morbidezza del ripieno, creando un equilibrio perfetto ad ogni morso.
Se hai voglia di cimentarti nella preparazione dell’Erbazzone, sappi che non è così difficile come può sembrare. È un piatto che richiede ingredienti semplici e un po’ di manualità per ottenere la giusta consistenza della pasta. Ecco una ricetta classica per preparare l’Erbazzone in casa.
Ingredienti
Per la pasta:
300 g di farina 00
150 g di burro freddo
1 uovo
1 pizzico di sale
Acqua fredda q.b.
Per il ripieno:
500 g di bietole o spinaci freschi
200 g di ricotta
100 g di parmigiano grattugiato
2 uova
1 cipolla
2 spicchi di aglio
Olio d’oliva q.b.
Sale e pepe q.b.
Noce moscata q.b.
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