Escursioni in Calabria, il Parco Nazionale della Sila | Paesi del Gusto

Escursioni in Calabria, il Parco Nazionale della Sila

Fabrizio Capecelatro  | 26 Gen 2022  | Tempo di lettura: 4 minuti

Perché effettuare delle escursioni in Calabria? Il Parco Nazionale della Sila è uno tra i principali parchi d’Italia andando a coprire il territorio della regione da nord a sud arrivando ad oltre 73 ha arrivando ad interessare diciannove comuni e tre province. La Sila ha una dimensione di quasi 74 ha e si divide in Sila Grande, Sila Greca e Sila Piccola. La procedura per il riconoscimento del parco comincia all’inizio del secolo scorso per terminare all’inizio del ventesimo secolo. Il parco si caratterizza per la sua grande biodiversità con un’altissima percentuale, arriva fino all’ottanta percento, di superficie boschiva grazie alla grande quantità di acqua. In questo territorio infatti vi sono tre laghi artificiali: il lago Cecita, l’Arvo e l’Ampollino senza contare altri specchi d’acqua di minore dimensione ma di uguale importanza come i laghi Passante ed Ariamacina. La morfologia del territorio si caratterizza per le rocce di tipo magmatiche e metamorfiche. Sono presenti in questa zona le seguenti aree geografiche:

  • la Sila Greca: è l’area più a nord del parco e si caratterizza per il Monte Altare, il Monte Paleparto ed il Monte Sordillo e termina con il lago Cecita;
  • la Sila Grande: corrisponde alla parte centrale nonché alla più grande di questa catena montuosa. Ospita molti bacini idrici ed i monti più alti in assoluto tra i quali i principali sono il Botte Donato di quasi duemila metri, il Montenero e le Montagne della Porcina. I laghi presenti nell’area sono il lago Arvo ed il Ariamacina;
  • la Sila Piccola: sono presenti il Monte Scorciavuoi ed il Monte Gariglione. In questa parte della Sila c’è il lago Ampollino.

Le escursioni in Calabria: alla scoperta di un ambiente ricco di flora e fauna

La grande importanza del Parco Nazionale della Sila sta anche nella sua grande varietà di specie faunistiche e floreali. Nello specifico vi sono otto habitat particolari, vediamone le quattro principali:

  • Faggete degli Appennini: si caratterizza per la presenza di abeti bianchi ed è possibile trovarli ad un’altitudine compresa tra i 1100 ed i 1900 metri;
  • Torbiere di transizione ed instabili: si caratterizza per i terreni molto umidi presenti tra i 1400 ed i 1700 metri;
  • Pinete sub-mediterranee: sono caratterizzate dalla grande presenza del pino laricio silano ed in misura minore del faggio;
  • Foreste alluvionali: la presenza di grandi quantità di acqua permette la vita all’ontano nero ed al frassino maggiore.

Un ambiente così variegato porta ad una grande varietà di specie di piante ed alberi, cosa che rendono da subito il Parco Nazionale della SIla una stupenda meta da visitare, vediamo le principali:

  • foresta montana e submontana: la grande distesa della Sila permette di avere una varietà molto ampia di alberi dalle caducifoglie fino alle aghifoglie. Si parte dalle quercie presenti tra i 600 ed i 1000 metri mentre tra i 1100 ed i 1600 metri è il pino silano, differenti dalle altre tipologie di pino laricio presenti in altre zone. Dai 1400 metri in su sono presenti anche numerosi faggi;
  • prati: sono presenti anche in questo caso varie specie divisi per terreno anche se le principali sono la soldanella calabrella, la viola palustre e la bistorta.Per le specie animali non è per niente difficile trovare mammiferi come la lince, l’orso, il gatto selvatico. Il lupo stava per estinguersi ma per fortuna è stato salvato. E’ inoltre possibile trovare il daino, il capriolo, il cervo e molto altro.

Le escursioni in Calabria nel Parco Nazionale: quali sono i migliori itinerari?

Vi sono vari tipi di itinerari che questo bellissimo parco nazionale mette a disposizione di tutti coloro che amano vivere all’aria aperta. Sono presenti una serie di itinerari anche a tema in modo da poter andare incontro a tutti i gusti. Sono presenti una serie di itinerari per lo più a tema in modo da vivere l’ambiente, che come abbiamo appena visto è unico e lussureggiante, e la cultura che si è sviluppata in queste zone. Questi sono i principali itinerari storico-religiosi:

  • i sentieri dei passi percorsi: è un percorso di difficoltà media che si sviluppa in mulattiere che portano fino a 1400 metri d’altitudine alla ricerca di castagne e funghi. La durata di questo itinerario è di quattro ore ma è consigliabile farlo nel mese di ottobre;
  • Itinerario Gioachimita: è un percorso che viene effettuato in varie parti della Sila che riprendono i percorsi di un camminatore o di un monaco nel medioevo. Sarà possibile visitare abbazie arroccate sui monti, eremi nel fitto della foresta e molto altro ancora. E’ possibile prendere parte a questo itinerario in qualsiasi mese dell’anno ed è indicato per tutti i tipi di escursionisti.

Itinerari di escursionismo:

  • La traversata di Montenero: un percorso abbastanza impegnativo della durata di sei ore che porta a scoprire una tra le parti più suggestive della Sila ma è necessario arrivare fino a 1400 metri di altezza. Questo percorso ha una durata di sei ore ed è consigliabile effettuarlo a maggio e ad ottobre;
  • Il sentiero dei Caprioli: è ampiamente consigliabile perché è possibile vedere moltissime specie animali come i caprioli, i cervi ed i lupi. Qui si entra in una zona estremamente protetta cosa che la fa diventare un perfetto rifugio per questi animali. E’ consigliabile fare questa meravigliosa esperienza nel periodo estivo;
  • I sentieri della transumanza: un bellissimo viaggio tra suggestivi luoghi della Sila. In questo caso si parla di un tracciato  abbastanza impegnativo dalla durata di otto ore;
  • Sui binari dimenticati: si parla di ripercorrere la vecchia transilana tra archeologia industriale ed una natura incontaminata. E’ molto semplice come escursione ma è consigliabile effettuarla tra maggio e giugno.
Fabrizio Capecelatro
Fabrizio Capecelatro


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