Escursioni invernali sull'Etna, le più belle

Escursioni invernali sull’Etna, le più belle

Fabrizio Capecelatro  | 21 Dic 2021  | Tempo di lettura: 4 minuti

 

Siamo nella costa orientale della Sicilia, ci troviamo in uno dei luoghi più visitati al mondo per il suo fascino ancestrale e i suoi panorami ultradimensionali. L’Etna, la più alta montagna del Mediterraneo, è lo stratovulcano più attivo al mondo. Risalente a 500.000 anni fa, è un luogo in cui convivono importanti ecosistemi terrestri. Viene definito un vero e proprio laboratorio naturale per lo studio dei processi ecologici e biologici. Coni di cenere, colate laviche, crateri sommitali,  lo rendono un sito da privilegiare. Parco Naturale dal 1987, diventa sito UNESCO nel 2013. Denominato dai siciliani come Mungibeddu è leggendariamente considerato “mitica Fùcina degli Dèi”. Ricco di bellezze naturali, culturali, educative, dall’alto valore scientifico, sembra stagliarsi in maniera incessante contro il cielo. Potrete osservare distese nere di lava alternate a ricca vegetazione boschiva. Foreste, praterie, costoni rocciosi, abitati da una sorprendente biodiversità animale. Visitarlo, dopo aver scelto l’escursione più adatta alle vostre esigenze e aspettative, sarà un’esperienza che vi lascerà senza fiato.

Escursioni invernali sull’Etna: la Valle del Bove

Ci troviamo esattamente nella più grande depressione del vulcano: Valle del Bove appunto, situata nel settore orientale dell’Etna. Si tratta di una sorta di album dei ricordi della storia evolutiva del vulcano. Le bancate rocciose che affiorano lungo le pareti consentono di ripercorrere il passato dell’Etna, i suoi mutamenti e le sue fasi decisive. Una volta saliti grazie alla funivia, imboccherete il Canalone della Rina e percorrete il sentiero per arrivare al campo lavico dove avvenne l’eruzione degli anni 91′-93′. Finirete la suggestiva visita a piano del Vescovo.

Escursioni invernali sull’Etna: al tramonto

La vostra immaginazione non potrà tanto: questa escursione diventerà un momento indimenticabile impresso nella vostra memoria tra i ricordi più affascinanti. Inizierete il percorso a piedi dopo essere scesi dalla funivia. Tra bocche eruttive, coni craterici spenti e fratture laviche, arriverete a quota tremila metri. Giunti ai crateri Barbagallo, vi aspetta uno spettacolo senza eguali: il tramonto sull’Etna. La suggestione visiva non finirà qui: dopo aver raggiunto la baita delle Guide Alpine con le lampade apposite, sarete rapiti dallo scenario luminoso e romantico di uno dei tratti più belli della costa siciliana che si staglierà all’improvviso davanti ai vostri occhi.

Escursioni invernali sull’Etna: Crateri Sommitali

Imperdibile e doverosa: l’escursione sull’Etna per visitare i suoi crateri sommitali è una delle scelte più adatte che potrete fare se, il vostro desiderio, è quello di entrare fino in fondo nell’atmosfera di questo splendido luogo. Le origini dell’attività esplosiva, le vaste depressioni crateriche, la forza predominante di una natura indomita e selvaggia, vi cattureranno fino a perdere il senso della dimensione presente. Dopo aver ripreso la funivia, tornerete al Rifugio Sapienza da cui siete partiti a inizio escursione.

Escursioni invernali sull’Etna: Trekking sul vulcano per un’escursione di 5 giorni

Un’escursione per chi vuole conoscere l’Etna in tutte le sue sfacettature, in tutta la massima espressione della diversità che caratterizza flora e fauna di un luogo tanto distante dai panorami a cui siamo abituati. Cinque giorni sull’Etna, cinque giorni in cui potrete visitarlo dal versante meridionale a quello settentrionale, dalla riserva di Pantalica al borgo di Acitrezza. Una volta saliti con funivia e jeep, proseguirete lungo il percorso per ammirare l’attività dei crateri sommitali.  Durante la discesa, attraverserete campi lavici e coni laterali, fino a raggiungere il belvedere della Valle del Bove. Giornate intense in cui ritroverete il contatto con l’energia vitale della natura: vedrete i campi lavici dopo l’eruzione del 2002, attraverserete boschi di faggi e fitte radure, resterete ammaliati dall’antica grotta dei Lamponi. Il quarto giorno potrete dedicarvi interamente alla Necropoli di Pantalica, una riserva naturale dominata da veri canyon la cui origine è dovuta a due fiumi, l’Anapo e il fiume Calcinara. Terminerete la vostra cinque giorni visitando il caratteristico borgo di Acitrezza.

Escursioni invernali sull’Etna: per famiglie

E’ possibile visitare l’Etna se avete dei bambini piccoli? La risposta è assolutamente Sì. Potrete farlo senza raggiungere le zone sommitali del vulcano, sempre accompagnati dalle Guide esperte che sapranno condurvi alla scoperta dell’Etna in totale sicurezza. Potrete ammirarne le peculiarità tra i paesaggi della Schiena dell’Asino, osservando la Valle del Bove, gli antichi crateri e il deserto vulcanico. Fasce vegetazionali affascinanti e diversificate faranno da sfondo a luoghi di eterna bellezza.

Traversata dell’Etna, un’escursione nel cuore del vulcano

Una traversata che vi porterà nel cuore pulsante del vulcano, percorrendo sentieri di trekking dal versante sud al versante nord. Arriverete a quasi tremila metri con funivia e jeep, per poi visitare i campi lavici più recenti e proseguire verso i crateri sommitali. Una volta scesi lungo il pendio nord-orientale, arriverete a Piano delle Concazze. Un escursione “potente” che terminerà dopo  Rocca della Valle, una volta raggiunto il Rifugio Citelli, rifugio alpino più alto dell’Etna, inaugurato il 6 ottobre 1935 e rinnovato nel 2012, che dispone di camere, servizi condivisi, una sala ristoro con cucina e un piccolo bar. Tappa di sportivi e/o appassionati di montagna viene definito “la terrazza più bella del versante nord-est”.

Fabrizio Capecelatro
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