Esplorando Sestriere: tra piste innevate e gusti raffinati. Un viaggio incantevole tra sci, relax e cucina alpina

Marianna Notti  | 02 Gen 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
Vista panoramica di Sestriere

Per chi ama la neve, gli sport invernali e la buona tavola, Sestriere è il luogo perfetto dove trascorrere qualche giorno di relax. Tra la Val Chisone e la Valle di Susa, il comune fa parte della Città Metropolitana di Torino e comprende le quattro frazioni di Sestriere Colle, Sestriere Borgata, Champlas du Col, Champlas Janvier. Non tutti sanno che è il comune più alto d’Italia, si trova infatti a 2.035 m s.l.m.

Sulla neve di Sestriere: il paradiso degli sport invernali

Il comprensorio di Sestriere offre ben 400 km di piste e 80 impianti di risalita, ideali per gli amanti di sci e snowboard, dai principianti ai più esperti. Qui si possono praticare anche altri sport invernali, dallo sci di fondo allo sci alpinismo, ma anche dedicarsi al pattinaggio sul ghiaccio o immergersi nella natura muniti di ciaspole. Addirittura, per i più spericolati, un servizio di helisky consente di raggiungere le vette più impervie a bordo di un elicottero. Tra le altre attività da fare sulla neve: escursioni in motoslitta o su slitte trainate da cani, per un’esperienza davvero unica.

minestra d'rozo
La minestra d’orzo e castagne è molto apprezzata nell’area di Sestriere

Non solo sport: l’offerta culturale di Sestriere

La storia di Sestriere è recente e strettamente legata alla storia della famiglia Agnelli e agli sport alpini. Il comune viene costituito negli anni ’30, contemporaneamente alla costruzione dei primi impianti di risalita e dei due alberghi ancora oggi noti come le torri, manifestazione della corrente architettonica del razionalismo. Tra gli edifici di interesse storico, a Champlas du Col, c’è una chiesa del XII secolo, anche se ricostruita nella prima metà dell’Ottocento. Più recente è la Chiesa di Sant’Edoardo a Colle Sestriere, fatta costruire da Giovanni Agnelli in memoria del padre Edoardo. Lo stile dell’edificio, progettato dall’architetto Vittorio Bonadé-Bottino (lo stesso che progetto le torri), è pseudo-romanico e il portale in bronzo massiccio, opera dello scultore Arturo Dazzi, raffigura i sette figli di Edoardo Agnelli.

bunet al cioccolato e amaretti con gelato alla vaniglia
Il bunet è un dolce a base di cioccolato e amaretti tipico piemontese

Sestriere in tavola, tra piatti tipici e prodotti del territorio

Tra i primi, molte sono anche le ricette di zuppe e minestre, a base di castagne, legumi e cereali, soprattutto l’orzo. Tra i secondi, la fassona piemontese è regina della tavola, servita in tartare, carpaccio, tagliata e molti altri modi. Immancabili il vitello tonnato, la bagna cauda e la polenta, oltre ovviamente alla selvaggina. Ricca anche l’offerta di salumi e formaggi: la bondiola, lo speck, il salame Mica, e poi tome, tomini, ricotta e il bruss, un formaggio morbido dal gusto forte, ottenuto dalla fermentazione di scarti di altri formaggi. Infine, tra i dolci spicca il bunet, un dessert a base di cacao e amaretti, il cui nome (cappello in piemontese) deriva dalla forma dello stampo in cui viene preparato.

Patate: grandi protagoniste della tavola

A Sestriere la cucina piemontese si lascia influenzare dalla vicina Francia e dalle tradizioni occitane. Le patate sono tra gli ingredienti protagonisti di molti piatti locali. Le cajettes, per esempio, sono gnocchi gratinati al forno, a base di patate crude grattugiate, pancetta, salame o verdure di stagione. La torta di San Pietro si prepara con patate, fave e castagne. Le pilot, infine, sono frittelle di patate grattugiate, da servire con salumi tipici, come speck o lardo.

 

Marianna Notti
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