Varietà locale rampicante di buona produttività ed ottime caratteristiche culinarie, adatta per produzioni di granella fresca e secca.
Territorio interessato alla produzione: Alcune vallate della Carnia in provincia di Udine, in particolare nella frazione di Pesariis in comune di Prato Carnico nell’alta Val Pesarina.
Cenni storici e curiosità
Nel 1924/25 Gortani nella “Guida della Carnia e del Canal del Ferro” riporta una produzione di 6541 quintali di fagiolo per l’intera Carnia. Nel “Catasto Agrario 1929-VIII – Compartimento del Veneto. Provincia del Friuli (Udine), Fascicolo 36”, primo censimento dell’agricoltura friulana pubblicato nel 1936, sono menzionate le superfici e le produzioni per la coltura del fagiolo in comune di Prato Carnico, pari nel 1928 rispettivamente a 42 ha in superficie ripetuta (consociati a mais o alla patata, per una produzione media di 130 quintali. In assenza di fonti scritte riferite alla varietà in esame, sono state raccolte testimonianze orali nel comune di Prato Carnico ed in altri comuni della Carnia (UD). Da esse risulta che la varietà locale Borlotto di Pesariis è coltivata certamente a partire dalla fine della seconda guerra mondiale in Val Pesarina ed anche in altre valli della Carnia. La varietà Borlotto di Pesariis è stata coltivata secondo tecniche tradizionali, senza impiego di fertilizzanti e fitofarmaci di sintesi e mantenuta mediante selezione massale conservativa praticata annualmente. Testimonianze recentemente rese da sette persone residenti in Comune di Prato Carnico, nate tra il 1920 ed il 1935.