L’accessione locale Fagiolo di Saluggia è geneticamente e fenotipicamente identificabile. La pianta è di taglia nana, caratterizzata da un ciclo di maturazione medio precoce. Le piante producono baccelli contenenti semi reniformi, striati e con tegumento esterno sottile. I baccelli sono caratterizzati da forma cilindrico allungata, tendenzialmente diritti, con colore di fondo bianco/paglierino screziato di rosso vivace.
Territorio interessato alla produzione: Tradizionalmente, il Fagiolo di Saluggia viene coltivato nel territorio del Comune di Saluggia (VC) ed in piccole porzioni di terreno dei territori appartenenti ai vicini comuni di Livorno Ferraris, Cigliano i cui terreni hanno caratteristiche pedologiche simili.
Cenni storici e curiosità
La presenza e la coltivazione del fagiolo a Saluggia risalgono a tempi antichissimi ed è stata documentata da studi storici locali.
Presso il Comune di Saluggia sono conservati documenti storici attestanti la vocazionalità del territorio e la tradizione della coltura.
Nel 1998 è stato costituito il Consorzio di Tutela del “fagiolo di Saluggia” con l’intento di valorizzare questo tipico prodotto dell’agricoltura vercellese. Nella seconda decade di luglio, si tiene, in Saluggia, la “Grande notte del fagiolo”.
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