Sinonimi:
Descrizione sintetica del prodotto: La farina di castagne della Lunigiana è contraddistinta da una consistenza molto fine e da un colore avorio-crema. Ha sapore dolce e un intenso profumo di castagne.
Territorio interessato alla produzione: Lunigiana, provincia di Massa-Carrara.
Provincia: Massa-carrara
Produzione in atto: A Rischio
Descrizione delle metodiche di lavorazione: Dopo l’eliminazione dei frutti non integri, le castagne vengono poste ad essiccare nel metato su cannicci di legno per almeno 40 giorni e quindi sottoposte a battitura (pulitura); poi vengono selezionate per eliminare i frutti bacati e quelli che non presentano le migliori condizioni di essiccazione. La molitura ha luogo in mulini con macina a pietra e la farina ottenuta viene vagliata, stoccata in madie di legno e infine confezionata in sacchi di iuta.
Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione: Seccatoi tradizionali (metati), Cannicci di legno per l’essiccazione, Macine in pietra per la molitura, Madie in legno per la conservazione, Sacchi di iuta per il confezionamento
Osservazioni sulla tradizionalità, la omogeneità della diffusione e la protrazione nel tempo delle regole produttive: La tradizionalità del prodotto è legata alle caratteristiche organolettiche delle cultivar locali e all’antichissima tecnica di condizionamento (affumicatura) che ha luogo nei tipici metati per mezzo di un fuoco alimentato costantemente con legna di castagno.
Produzione: Per questo prodotto si può stimare una produzione media annua di circa 2000-2100 q e un elevato numero di produttori. La farina viene commercializzata anche in ambito nazionale oltre che in Toscana grazie a grossisti e distributori non locali.
Fonte: Regione Toscana – ARSIA – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione nel Settore Agricolo-forestale.
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