Farina di mischiglio

PaesidelGusto  | 30 Set 2014  | Tempo di lettura: meno di 1 minuto

Area di produzione: Nei comuni del Serrapotamo (Calvera, Chiaromonte, Castronuovo S.A., Carbone per la produzione della farina di mischiglio tradizionale – Fardella, Teana per la produzione di farina di fave).

 

Caratteristiche
Farina di mischiglio di fave leggermente più scura dal colore giallo/avana chiaro.
Farina di mischiglio tradizionale dal colore ambrato. Le due farine si adattano alla produzione di pasta.

 

Cenni storici e curiosità
Farina utilizzata per la preparazione della pasta già nell’antica contea di Chiaromonte e nei marchesati di Caldera Favella e Teana. Pasta già documentata nel tardo Rinascimento. Rappresentava la pasta dei contadini che non potevano permettersi l’acquisto della semola, assai cara per le loro tasche: ne mettevano un poco nella preparazione del mischiglio, giusto per avere quel minimo di glutine che serviva a tenerla compatta.
L’area, un tempo molto depressa, ha conservato la consuetudine di questa fino agli anni ’50 del Novecento, quando il benessere ha fatto mettere nel dimenticatoio tutto quello che nel cibo sapeva di povertà e indigenza.
Sagra del Mischiglio: Fardella 18 agosto di ogni anno; Teana 10/20 agosto di ogni anno.

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