Descrizione:
La presenza di capre negli alpeggi era una volta rigorosamente regolamentata: per la produzione della Fontina era consentito solo il latte di mucca. Ma gli anziani casari sostenevano che un po’ di latte di capra, mescolato a quello di mucca, non faceva che migliorare la qualità della Fontina (del formaggio in generale) dandole un gusto più saporito.
Questo formaggio, a base di latte di mucca ma con una percentuale variabile di latte di capra o di pecora, secondo la tradizione familiare, viene prodotto scaldando leggermente il latte, la cagliata viene poi rotta, scaldata e posta in fascere.
Viene salato e rivoltato più volte durante la stagionatura, raggiunge la giusta maturazione dopo 2 o 3 mesi.
Fonte: Prodotti tradizionali della Regione Autonoma Valle d’Aosta – Assessorato dell’Agricoltura, Risorse Naturali e Protezione Civile.
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