Frese bianche

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Nome dialettale: FRESE IANCHE

Territorio interessato alla produzione: tutte le province

Descrizione prodotto:
INGREDIENTI UTILIZZATI: Farina tipo “00”, acqua, sale, lievito naturale.
FORMA: Rotonda con foro centrale.
DIMENSIONI MEDIE: Diametro circa 15 cm.
PESO MEDIO: 70 g. (singola fresa).
SAPORE: Gradevole.
ODORE: Gradevole.
COLORE: Dorato.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura:
LAVORAZIONE DEL PRODOTTO: Miste.
TECNICHE DI LAVORAZIONE: Con la pasta del pane lievitato si formano dei pezzi a forma di cilindro o, più solitamente, delle forme circolari schiacciate con foro al centro. Si infornano una prima volta a 300°C per 20 minuti circa per favorire la cottura degli amidi. Appena sfornati i pezzi vengono lasciati raffreddati per poi essere tagliati in due longitudinalmente. Successivamente vengono riposti nuovamente in forno per la biscottatura.
PERIODO DI LAVORAZIONE: Tutto l’anno.

Materiale, attrezzature e locali utilizzati:
STRUMENTI UTILIZZATI: Bilancia, spatoletta, tavolo con superficie in marmo.
MACCHINARI UTILIZZATI: Impastatrice, spezzatrice, filonatrice, tagliafreselle, forno e macchina termoretraibile.
LOCALI: Laboratorio per panificazione.

Elementi che comprovano la tradizionalità: Questo alimento è ancora oggi molto diffuso in tutta la Calabria, in particolare nei ristoranti dove viene consumata come antipasto. Storicamente, però, la fresa nasce come alimento di lunga conservazione che si consumava quando era terminata la scorta di pane o come “merenda” dei contadini. Era, infatti, bagnata con il vino e su di essa si strofinavano i pomodori.

Fonte: Regione Calabria. I prodotti tradizionali della Regione Calabria – Assagricalabria.it 2005

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