Materia prima: latte intero.
Tecnologia di lavorazione: si porta il latte crudo a circa 35 gradi, aggiungendovi latte-innesto più caglio liquido. Coagula in 20-25 minuti. Dopo la rottura della cagliata (a dimensione di chicco di frumento), si cuoce a 45 gradi. Dopo queste operazioni, la massa viene lasciata depositare, quindi si estrae con le mani e l’ausilio di una stecca. A questo punto vi si versa sopra del siero caldo, quale ulteriore trattamento termico. La salatura si effettua, non sempre, a secco su una sola faccia. Matura in alcune ore. Resa 8-9%.
Stagionatura: non viene effettuata.
Caratteristiche del prodotto finito: altezza: cm. 5; diametro: cm. 15; peso: Kg. 2; forma: a cupola o quadrata (dimensioni cm. 15 x 15 x 5); crosta: grezza, chiara, dello stesso colore dell’interno; pasta: adatta per grigliate, in quanto non si fonde.
Area di produzione: Borgo Meduna e Val Cellina (PN).
Calendario di produzione: tutto l’anno.
Note: è un formaggio particolare da piastra la cui tecnica di lavorazione è antica ed è tradizionale della zona montana della Val Cellina. Il formaggio è infatti conosciuto in Val Cellina anche con il nome di Balacin, per il quale non è previsto il trattamento termico finale. Anch’esso è un formaggio da tagliare a fette e da cucinare nell’olio o sulla piastra. La sua caratteristica è di assumere, con la cottura, un colore rosso bruciato.
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