CONSOLIDATE NEL TEMPO: Sul mercato di Pagno (Cuneo) possono essere reperiti i seguenti funghi:
I. Porcino Chiaro Autunnale (Boletus Edulis): da “Edulis”in latino “commestibile”. È un fungo molto conosciuto e si trova comunemente nei boschi di faggio, abete e castagno. Il periodo di comparsa va tra la fine dell’estate e l’autunno. La carne è soda, di colore bianco o leggermente brunastra. Ha un ottimo profumo. Il cappello è di un colore che va dall’ocraceo a brunastro tendente al mattone scuro, mutevole a seconda del terreno e delle condizioni metereologiche.
A. Porcino Moro (Boletus Pinicola, sottospecie Edulis): cresce sotto i cedui in estate, e nei faggeti in autunno. Il cappello è carnoso di color bruno rossiccio ramato, talvolta con riflessi castani oppure color ocra; inizialmente appena viscoso e poi asciutto, con margine ondulato almeno negli esemplari adulti. È una specie tra le migliori, che appare prima di ogni altra, già in primavera.
– Porcino Estivo (Boletus Reticulatus): da “reticulum”, in latino “rete”, per le areolature sul cappello. Non è un fungo molto conosciuto nonostante sia ottimo. Il suo habitat è rappresentato da boschi di latifoglie. La carne ha le seguenti caratteristiche: bianca, citrina sotto i tubuli, molto cedevole nel cappello. Può essere raccolto in estate-autunno nei castagneti.
– Porcino Nero (Boletus Aereus): da “aes-aeris”, in latino “bronzo” per il suo colore. Fungo eccellente considerato uno dei migliori. Cresce sotto le latifoglie, specie querce, faggi, castagni per un periodo che va da maggio ad ottobre. La carne è dura, bianca, non colorata sotto la cuticola del cappello. Odore e sapore sono gradevoli. Il cappello ha una superficie vellutata e non liscia.
– Crava Scura (Leccinum carpini): cresce sotto le querce per un periodo che va da maggio fino all’autunno. Il cappello è emisferico, di un colore che va dall’ocraceo al marrone. La carne è biancastra e lo stipite è alto 8-9 cm, regolare ma rigonfio a metà, di colore ocra con squame viranti al nero.
– Crava Rossa (Leccinum aurantiacum): cresce principalmente sotto i pioppi e compare in tarda estate e autunno. Il cappello è di color aranciato sino al color albicocca liscio, asciutto ma viscoso, con tempo umido. Lo stipite è cilindrico, attenuato alla sommità, ricoperto da squame dapprima bianche e poi aranciate o brune, alto circa 8-14 cm.
ZONA DI PRODUZIONE: I funghi in oggetto vengono raccolti nei boschi della valle Bronda, nei comuni di Brondello (Cuneo), Pagno (Cuneo) e Castellar (Cuneo).
INDICATO NELLA PRESENTE SCHEDA: Non si segnalano particolari attrezzature e materiali impiegati per la conservazione e l’imballaggio dei “Funghi della Valle Bronda”.
DESCRIZIONE DEI LOCALI DI PRODUZIONE: In genere, la raccolta è effettuata sia per autoconsumo, sia per la vendita a terzi senza trattamenti conservativi.
VENTICINQUE ANNI DEL PRODOTTO ORTOFRUTTICOLO INDICATO NELLA PRESENTE SCHEDA: Da documenti presenti presso il Comune di Pagno, il “Mercato dei Funghi di Pagno” ha origini molto antiche che risalgono al XIV secolo, periodo in cui i nobili e familiari della Casa Marchionale del Marchesato di Saluzzo erano stati nominati Priori di Pagno, e quindi molte attività legate ai nobili del luogo di svolgevano presso l’antico borgo di Pagno.
FONTE: B.U.R. Piemonte, Supplemento al numero 23 – 6 giugno 2002
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