Le vallate piemontesi ospitano numerose specie di funghi e vantano un’antica tradizione nelle “cerca” di funghi, testimoniata dai famosi Mercati di Giaveno, di Pagno e di Sanfront, punto di ritrovo per i raccoglitori della valle (e di quelle limitrofe) che qui vendono i migliori funghi.
Territorio interessato alla produzione: I funghi vengono raccolti nei boschi della Val Sangone (TO), a Sanfront e in Valle Bronda (CN).
Cenni storici e curiosità
La notorietà del mercato dei funghi di Giaveno risale all’800 quando grazie anche alla posizione strategica della città, i boulajour si recavano in paese per vendere i prelibati esemplari nella storica via della Breccia. All’inizio il mercato si teneva al Paschero (Paschè), nei pressi dell’attuale palazzo municipale, ma il 29 maggio 1892 – per deliberazione del Consiglio Comunale presieduto dal Sindaco Fasella – fu spostato nella “strada della Breccia, la salita che da via Roma conduce al Balletto”. Al mercato di Giaveno giungevano singoli boulajour o anche persone che del fungo avevano fatto un’organizzata attività commerciale.
Sono due le iniziative che celebrano ogni anno i Funghi di Giaveno: “Fungo in Festa” e “Fungo d’Oro”.
La prima è organizzata dalla Città di Giaveno e dalla Nuova Pro Loco con le associazioni dei boulajour locali, gli “Amici dei funghi” boulajour della Val Sangone, nata nel 1993, e i “Boulajour” della Val Sangone, nati anch’essi nel 1993, si svolge nei primi dieci giorni di ottobre ed è l’occasione per acquistare e gustare i funghi nei ristoranti e trattorie della zona o presso il “Palafungo”. Il programma offerto a turisti e visitatori è volto anche a promuovere la città e le sue risorse naturalistiche.