Funghi di Giaveno

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

CONSOLIDATE NEL TEMPO: Brevemente, si indicano i principali funghi che possono essere reperiti sul mercato di Giaveno:
· Ovulo Buono – Reale (Amanita Caesarea): il suo nome deriva da “caesareum” che in latino significa “dei Cesari” e, cioè imperiale. È un fungo molto ricercato per la sua ottima commestibilità. Può essere trovato, in estate-autuno, nei boschi di cedui, nelle radure, sotto i castagni, le querce e, soprattutto, in terreno siliceo. La carne è bianca, gialla sotto la cuticola del cappello, piuttosto tenera, priva di particolare sapori ed odori; quando si altera odora di uova marce.
· Porcino Chiaro (Boletus Edulis): da “edulis” in latino “commestibile”. E’ un fungo molto conosciuto; il suo habitat è rappresentato da boschi di faggio, abete e castagno. Il periodo di raccolta è compreso tra la fine dell’estate e l’autunno. La carne è soda, di colore bianco o leggermente brunastra. Ha un ottimo odore tipico fungino. Il cappello è piuttosto chiaro ma può presentare anche un colore brunastro-nero.
· Porcino Moro (Boletus Pinicola, sottospecie Edulis): può essere trovato nei castagneti in estate, nei faggeti in autunno. La carne è bianca e soda. Caratteristica è la pigmentazione rossa della carne sotto la cuticola del cappello. E’ una specie tra le migliori, che appare prima di ogni altra, già in primavera.
· Porcino Estivo (Boletusn Reticulatus): da “reticulum,” in latino “rete” per le areolature sul cappello. Non è un fungo molto conosciuto nonostante sia ottimo. Il suo habitat è rappresentato da boschi di latifoglie. La carne ha le seguenti caratteristiche: bianca, citrina sotto i tubuli, molto cedevole nel cappello. Può essere raccolto in estate-autunno nei castagneti.
· Porcino Bronzino (Boletus Aereus): da “aes-aeris”, in latino “bronzo” per il suo colore. Fungo eccelletnte, considerato migliore del Boletus Edulis. Può essere trovato, tra maggio ed ottobre, nei querceti e nei castagneti. La carne è dura, bianca, non colorata sotto la cuticola del cappello.
· Chiodino (Armarillaria Mellea): il suo nome deriva da “melleus” che in latino significa “color miele”. Cresce in forma cespitosa sul terreno vicino alle radici di latifoglie e di conifere già degradate. Il colore di questo fungo è molto variabile ed è influenzato dalle radici della pianta ospite. La raccolta avviene in autunno.

ZONA DI PRODUZIONE: I funghi in oggetto vengono raccolti nei boschi intorno al comune di Giaveno (Torino).

INDICATO NELLA PRESENTE SCHEDA: Non si segnalano particolari attrezzature e materiali impiegati per la conservazione o l’imballaggio

DESCRIZIONE DEI LOCALI DI CONFEZIONAMENTO E/O DI CONSERVAZIONE:

VENTICINQUE ANNI DEL PRODOTTO ORTOFRUTTICOLO INDICATO NELLA PRESENTE SCHEDA: Da documenti fotografici del primo ‘800, il mercato dei funghi era situato in via Breccia (denominazione derivante dalla breccia praticata dal generale francese Catinat quando riuscì ad espugnare la Cittadella Abbaziale, alla fine del XVII secolo ed a distruggere il Palazzo dei Savoia).

FONTE: B.U.R. Piemonte, Supplemento al numero 23 – 6 giugno 2002

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