Materia prima: formaggio avariato, principalmente Grana, ma anche Provolone piccante, Gorgonzola o formaggio coi vermi.
Tecnologia di lavorazione: questi formaggi grossolanamente macinati venivano introdotti in un vasetto e l’amalgama veniva ricoperta da un velo di olio. Il formaggio veniva poi bucato a intervallo di due giorni per 3-4 volte con un lungo ago di legno per permettere all’olio di amalgamarsi alla pasta. Matura in 10 giorni, in cantina.
Stagionatura: facoltativa, fino a due-tre mesi.
Caratteristiche del prodotto finito: pasta: spalmabile, dal colore grigio-giallastro; sapore: molto piccante.
Area di produzione: aree rurali del Cremese e del Mantovano.
Calendario di produzione:
Note: pratica usata nelle campagne cremonesi e mantovane fino a qualche lustro fa. Il nome attribuitogli è quello di un agricoltore con un piccolo caseificio che fu il primo a commercializzarlo su scala locale. Veniva consumato assieme al pane o alla polenta, talvolta cosparso di pepe, dai bevitori.