Gabicce tra mare e collina: cosa vedere e mangiare nella Capri dell’Adriatico

Matteo Cicarelli  | 20 Ago 2025

Le Marche sono una regione dalle due anime. Un entroterra montuoso che si addolcisce man mano fino a incontrare il mare. Una delle località di questo territorio che meglio riesce a sintetizzare questa dicotomia è Gabicce. Sorprende la sua capacità di unire in perfetta armonia il mare e la collina. Soprannominata non a caso “la Capri dell’Adriatico“, questa località intriga con il suo doppio volto: da un lato Gabicce Mare, con le sue spiagge, dall’altro Gabicce Monte, borgo medievale arroccato sulle pendici del Monte San Bartolo. Questo equilibrio tra mondi diversi e apparentemente lontani rende questa cittadina unica e, soprattutto, una meta turistica sia per gli amanti del mare che per quelli della montagna. A tutto ciò si aggiunge anche una lunga tradizione enogastronomica. 

Cosa vedere


Un’unica città con due sentimenti opposti: Gabicce Mare, vivace e animata, e Gabicce Monte, più intima e raccolta. Man mano che dalla costa si sale per raggiungere il borgo, anche lo scenario cambia. Le case color pastello del lungomare lasciano il posto a edifici in pietra che sembrano emergere direttamente dalla roccia. Il borgo si mostra con discrezione, passeggiando tra i vicoli, si giunge all’improvviso a Piazza Valbruna. Poco distante, c’è la Chiesa di Sant’Ermete, che tra le sue mura romaniche custodisce importanti reliquie, come il dipinto della “Madonna del latte” e un crocifisso ligneo del XIV secolo. Il vero protagonista, però, è il Parco del Monte San Bartolo, con sentieri che regalano scorci incredibili sul mare. Il Sentiero del Coppo, partendo dall’alto del borgo, permette di scendere lentamente verso la costa attraversando una vegetazione rigogliosa, fino a fermarsi alla Fonte del Coppo, fonte immersa nella natura che si pensava avesse capacità miracolose. Dopo aver esplorato l’anima collinare di questo borgo, arriva il momento di scendere, raggiungere il mare e innamorarsi delle baie che offre Gabicce Mare. Qui, sono due le spiagge principali la Baia degli Angeli, un’ampia distesa di sabbia bagnata da acque cristalline, e la Baia di Vallugola. Quest’ultima è un’incantevole insenatura tra Gabicce e Casteldimezzo, che ospita un pittoresco porticciolo turistico e una spiaggia libera. Le meraviglie di questa zona non sono finite, infatti a pochi chilometri si trova Gradara, un borgo dominato dall’imponente Rocca Malatestiana. Questo castello, teatro della tragica storia di Paolo e Francesca narrata da Dante, concede panorami mozzafiato. Un luogo dove storia, leggenda e tradizione si fondono in un’atmosfera indimenticabile.

I sapori di Gabicce: un ponte tra Marche e Romagna


La cucina di Gabicce esprime la sua posizione di confine tra due regioni, mescolando i sapori e le tradizioni marchigiane con quelle romagnole. Così come l’intera cittadina, anche i piatti differiscono tra Gabicce Monte e Gabicce Mare. Se nella zona del borgo si prediligono piatti come brodetti, lo stoccafisso all’anconetana, piatto povero che sa di mare e tradizione, e cannelloni alla Rossini ripieni di carne e salsa a base di pomodoro, scendendo verso la costa si prediligono piatti più leggeri come i tagliolini ai frutti di mare e i sardoncini scottadito (sardine marinate e grigliate). Qui si avvertono anche le influenze romagnole, soprattutto per quanto riguarda lo street food. È impossibile resistere alle piadine con squacquerone e prosciutto crudo. I vini locali, dal fresco Bianchello del Metauro ai Colli Pesaresi DOC, accompagnano perfettamente ogni portata, mentre per concludere il pasto non c’è niente di meglio di una fetta di ciambella marchigiana.

Matteo Cicarelli
Matteo Cicarelli


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