Gallina collo nudo di corte padovana

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

Territorio interessato alla produzione: Provincia di Padova

La storia: L’origine di questa razza è incerta. C’è chi la vuole originaria dei Carpazi e chi, invece, di Sumatra o dell’Isola di S. Maurizio. Nel nostro paese la sua presenza è antichissima e non ci sono indicazioni da dove sia arrivata. I polli a Collo nudo erano conosciuti già nell’ottocento. Documenti risalenti a quel tempo, descrivono questa razza come molto feconda e capace di fornire carni squisite. Viene poi riferito anche il suo aspetto “.. tutt’altro che bella, anzi ributtante, per il suo collo nudo ricoperto di pelle rosa”.Il Magliano nel 1932 descriveva la razza a collo nudo come preziosa e diffusa in tutte le nostre campagne. Era apprezzata per la rusticità e per la produzione di uova. Le galline Collo nudo, quindi, sono sempre state considerate degli ottimi animali specialmente per la produzione di uova. Presenti in tutte le province italiane venivano spesso incrociate con popolazioni locali per acquisirne la produttività. Nell’immediato dopoguerra, (1949), la razza a Collo nudo veniva così descritta: “E’ detta anche di Transilvania o del Madagascar. A dir il vero le origini di essa sono molto incerte. Nessuno si è interessato nel nostro paese di curarne l’allevamento e la selezione con dovute regole, ma chi ebbe ed ha occasione di possedere tali soggetti, apprezza particolarmente l’abbondante produzione di uova. Non è il caso di incoraggiare l’allevamento di una simile razza, certo si è che al cospetto di un reale profitto, e semprechè, si possa vincere l’antipatia per l’esteriorità presentata dal Collo nudo, non è il caso di esitare.”

Descrizione del prodotto: Nel 1934 il Mazzon ne celebra le caratteristiche descrivendola, tra le razze padovane, come un pollo robusto, rustico, precoce e redditivo. È in grado di produrre molte uova grosse ed ha carne assai buona, concentrata soprattutto nel petto e nelle cosce. La caratteristica del collo nudo ne fa una razza originalissima. Cresta semplice, non molto sviluppata, dentellata irregolarmente, eretta sulla fronte da cui parte una calotta di penne che scendono ricoprendo la nuca. Il collo così denudato è in forte contrasto con la ricchezza della coda. È una razza resistente anche al freddo e la cresta non si ghiaccia neppure nei rigidi inverni. Ottima produttrice di uova e carne magra, pelle sottilissima. Mancanza assoluta di grasso sottocutaneo. Agli inizi degli anni ’50 c’erano due tipi di galline a collo nudo allevate che si distinguevano principalmente in base al peso: il peso medio all’età di 22 settimane era di 1,360 o 1,600 Kg. Sempre nel comprensorio di Vicenza la gallina a Collo nudo veniva utilizzata per produrre capponi.

Processo di produzione: Questa razza avicola è rustica e viene allevata nelle corti lasciandola razzolare liberamente e nutrirsi di erbe, granaglie e mais. Dopo la macellazione la carne viene utilizzata allo stato fresco.

Reperibilità: Essendo un prodotto di nicchia questa razza è reperibile solamente presso alcune aziende agricole nella provincia di Padova.

Usi: Oltre che per le uova molto apprezzate, la carne di questa gallina viene per lo più utilizzata per cotture a lesso.

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