Garfagnana: cosa fare, cosa vedere e cosa mangiare nel regno del farro IGP (con ricetta da provare)

Marianna Di Pilla  | 22 Mag 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti

Tra le vette delle Alpi Apuane e gli Appennini si estende una valle ricca di storia, natura e tradizioni culinarie: la Garfagnana. Questo strepitoso angolo di Toscana, meno battuto dai percorsi turistici tradizionali, offre un’immersione autentica nella vita rurale italiana.
Con paesaggi che oscillano tra maestose montagne, boschi frondosi e antichi borghi, un soggiorno in Garfagnana è l’esperienza di viaggio da provare se stavi cercando un posto speciale e insolito, lontano dalla frenesia delle città d’arte più conosciute della Toscana.
La Garfagnana è una Toscana diversa, lontana dalle rotte più note ma non meno ricca di fascino e storia. Per chi cerca un ritmo più tranquillo, paesaggi incontaminati e momenti di pura autenticità, questa regione rappresenta una destinazione ideale. Qui, ogni strada e ogni piatto raccontano storie di terra, tradizione e comunità. Visitare la Garfagnana significa scoprire il cuore verde della Toscana e lasciarsi incantare da una bellezza senza tempo e da uno scrigno di continui, inaspettati tesori.
La Garfagnana promette avventure indimenticabili e scoperte gastronomiche in un contesto serenamente bucolico. E mantiene sempre le sue promesse!

Garfagnana tra borghi e castelli

Crediti: sito Consorzio Farro della Garfagnana
La Garfagnana è culla di numerosi borghi medievali, ciascuno con la propria storia e peculiarità. Castelnuovo di Garfagnana con la sua rocca è considerato come una piccola ‘capitale morale’ della Garfagnana, oltre che ottimo punto di partenza per scoprirne ogni angolo.
Altri borghi come Barga, con le sue strade in pietra e la stupenda vista sulla valle, e Castiglione di Garfagnana, un borgo fortificato che sembra uscito da una cartolina, offrono momenti di puro incanto.
La storia della Garfagnana è segnata anche dalla presenza di numerose fortezze e castelli, testimoni di un passato fatto di lotte e conquiste. Il Forte della Verrucola, situato in posizione strategica, è uno dei più impressionanti, con le sue mura che si estendono lungo la cresta di una collina.

Garfagnana, un paradiso verde

Garfagnana
Garfagnana
La Garfagnana è un vero paradiso anche per gli amanti della natura e delle attività all’aria aperta. Il Parco Regionale delle Alpi Apuane è un’area protetta che offre scenari mozzafiato e una rete di sentieri per escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo.
Tra questi, il percorso che porta alla famosa Grotta del Vento è un’esperienza unica, offrendo la possibilità di esplorare caverne e tunnel naturali scavati dall’acqua nel corso dei millenni.
Per gli escursionisti più esperti, l’ascensione al Monte Forato promette viste spettacolari, con il suo arco naturale che incornicia il paesaggio circostante come un quadro.

Cosa mangiare in Garfagnana


Castagnaccio, tipico dolce a base di castagne
La gastronomia della Garfagnana è robusta e genuina tanto quanto il suo paesaggio. I piatti della Garfagnana riflettono la tradizione agricola della regione, con ingredienti semplici ma di alta qualità.
Il pane di patate è un grande classico della zona, sorprendentemente morbido e saporito, perfetto da abbinare ai salumi e ai formaggi locali.
Non si può parlare della cucina della Garfagnana senza menzionare il castagnaccio, una sorta di torta rustica fatta con farina di castagne, pinoli, rosmarino e uvetta, autentica sintesi dei sapori autunnali della valle.
Immancabile il farro IGP della Garfagnana, antico cereale del territorio che costituisce la base di zuppe nutrienti e saporite. Come la zuppa di farro di cui stiamo per darti la ricetta!

Ricetta della zuppa di farro alla Garfagnana

Zuppa di farro alla garfagnana
La zuppa di farro alla Garfagnana è un piatto ricco e gustoso che evoca i sapori e le tradizioni della cucina toscana.
Il farro perlato, che è l’ingrediente principale, dona alla zuppa una consistenza corposa e cremosa insieme ai fagioli borlotti. Le verdure come la carota, il sedano e la patata aggiungono invece dolcezza e sapore.

Ingredienti

  • 250g di farro perlato
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 carote
  • 1 foglia di alloro
  • 2 gambi di sedano
  • 2 patate medie
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 400g di fagioli borlotti (in scatola o secchi, ammollati per una notte)
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 3 cucchiai di olio d’oliva
  • Sale e pepe q.b.

Preparazione

  1. Mettere i fagioli secchi in ammollo in abbondante acqua fresca la sera prima.
  2. Lavare le patate, pelarle e tagliarle in cubetti.
  3. Tritare la cipolla, le carote, il sedano e l’aglio e farli soffriggere in una pentola con l’olio d’oliva per qualche minuto, finché saranno morbidi.
  4. Aggiungere il concentrato di pomodoro e farlo rosolare per qualche minuto.
  5. Unire il farro perlato e farlo tostare per qualche minuto, mescolando spesso.
  6. Poi aggiungere le patate pelate e tagliate a cubetti, il rosmarino, l’alloro, il brodo vegetale e i fagioli. Coprire e far bollire per circa 20 minuti.
  7. Se avete deciso di usare i fagioli borlotti in scatola scolateli dopo la cottura e riscaldateli per qualche minuto.
  8. Aggiustare di sale e pepe e servire calda.
Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


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