Composizione:
a. Materia prima: farina di grano tenero doppio zero, acqua, lievito acido, lievito di birra, sale.
b. Coadiuvanti tecnologici:
c. Additivi:
Tecnologia di lavorazione: la farina viene impastata con lievito e acqua. Si lascia fermentare per qualche ora, poi si formano dei pani del peso di 4/500 gr. a forma di due triangoli aperti a libro. Dopo breve riposo si cuoce al forno.
Area di produzione: zona di Pinerolo.
Note: “Giaco”, in dialetto torinese, sta per qualcosa di non ben definito, che non è carne né pesce, perché la forma triangolare, inconsueta per un pane al momento della cottura, può cambiare. Era il pane tipico della campagna pinerolese che si conservava a lungo ed ancora oggi gode di affezione.
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