Materia prima: siero di puro latte vaccino. Eccelle quello da razza Valdostana. Alimentazione: foraggio fresco o fieno della zona.
Tecnologia di lavorazione: si porta il siero, con fuoco a legna, a circa 80-90 gradi, aggiungendovi dell’aceto. Affiorando il coagulo viene raccolto e versato negli appositi cestelli forati a sgrondare. La salatura si effettua a secco, in maniera empirica. É subito pronta al consumo.
Stagionatura: facoltativa, a piacere. Durante questo periodo le forme vengono di solito messe sott’olio.
Caratteristiche del prodotto finito: forma: conica o tronco-conica; crosta: assente; pasta: compressa, spesso asciutta. Si può grattugiare.
Area di produzione: Val di Lanzo, in particolare Chialamberto (TO).
Calendario di produzione: tutto l’anno, in particolare durante gli alpeggi.
Note: oggi in via di estinzione, era un tempo assai conosciuta ed apprezzata. Se mangiata fresca, viene condita con olio e pepe; se invece la si preferisce stagionata, vi si aggiunge di solito del peperoncino.