Blueat, scopri tutto quello che c’è da sapere sull’azienda al femminile che vuole sconfiggere il granchio blu

Francesco Garbo  | 13 Ott 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti

L’invasione del granchio blu è un problema serio, questo ormai lo sappiamo per certo. Molte le idee proposte, ma ce ne è una capace di unire il gusto alla soluzione. Pensate a squisiti sughi pronti di granchio blu per poter realizzare un’ottima pasta in poco tempo. Tutto questo è già realtà grazie al progetto di cinque giovani ragazze, si chiama Blueat, la pescheria sostenibile.

Una soluzione buona per tutti

Alice Pari, Giulia Ricci, Carlotta Santolini, Ilaria Cappuccini e Matilda Banchetti sono loro le ragazze dietro all’ambizioso progetto che, come mi racconta Ilaria “nasce nel 2021 grazie all’idea di una mia amica e socia Carlotta Santolini. Durante l’estate aveva lavorato come biologa marina, era stata su una barca a vela a fare una crociera di lavoro per la raccolta di dati e informazioni relative ai nostri mari e al cambiamento climatico. Ha avuto cosi occasione di fare un approfondimento a 360 gradi. Parlando direttamente con i pescatori,  ha riscontrato un problema comune, l’invasione appunto del granchio blu. Noi grazie a questo abbiamo appreso la notizia prima di tutti visto che fino all’8 agosto di quest’estate non ne ha parlato nessuno”.

In sostanza i pescatori hanno chiesto aiuto a Carlotta perché erano disperati per i danni che questo granchio ogni giorno apportava alle loro reti e al loro pescato. Così tornata a casa, con la voglia di risolvere questo problema, ha reclutato altre 4 ragazze per creare un progetto che fosse in grado di risolvere questa problematica.Dovevamo far diventare il problema una risorsa- mi spiega Ilaria-. Abbiamo cercato un partner industriale per produrre polpa di granchio, molto difficile da lavorare e per questo non utilizzata in Italia. La polpa di granchio non è una materia prima semplice da preparare, ma abbiamo avuto la fortuna di trovare quest’azienda di Mestre (Tagliapietre e figli)  leader nel mercato di stoccafisso che aveva il macchinario giusto per lavorare il granchio”

Dal problema alla soluzione

“Con Blueat abbiamo creato una filiera formata da cooperative di pescatori del Delta del Po. I granchi sono pescati e portati a Mestre, lavorati e commercializzati. I nostri prodotti sono distribuiti nell’Horeca, la grande distribuzione in Italia ma anche all’estero, abbiamo già esportato i primi container verso gli USA, stanno partendo anche per la Corea e per il mercato asiatico.”

Insomma se volete assaggiare il granchio blu non vi resta che provare i prodotti di Blueatcreiamo prodotti facilmente utilizzabili, sia granchi interi che polpa estratta a mano, la polpa a macchina sia da chele che da corone, poi polpette, hamburger, maionese, brodi, sugo bianco, sugo rosso, prodotti semplici da utilizzare.”

Tutte le info qui sul sito.

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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