
Mercoledì 19 novembre 2025, il Teatro Regio di Parma si è trasformato nella cornice per uno degli eventi più attesi da chef, ristoratori e gourmand: la cerimonia ufficiale di presentazione della 71ª edizione della “Bibbia” dei gourmet, ovvero la famigerata Guida MICHELIN Italia 2026. L’evento, condotto da Giorgia Surina, riunisce chef, operatori del settore, giornalisti e istituzioni del mondo enogastronomico. Durante l’evento sono state assegnate le nuove stelle rosse, insieme a riconoscimenti speciali come il Michelin Service Award (assegnato a Giulia Tavolaro del ristorante Maxi a Vico Equense), Sommelier Award (assegnato a Ivana Capraro del ristorante Castel Fine dinig a Tirolo), Michelin Opening of the Year Award (Assegnato a Giammarco Bianchi per l’apertura de Il Madrigale Nuova cucina Rurale a Tivoli), il Young Chef Award (assegnato a Mattia Pecis del ristorante Cracco Portofino a Portofino), il Mentor Chef Award (assegnato a Heinz Beck del ristorante La Pergola a Roma) e il Passion Dessert (assegnato ai pastry chef di questi 8 ristoranti: Unforgettable a Torino; Manna a Milano; Senso Lake Garda Alfio Ghezzi a Limone sul Garda i provincia di Brescia; Alpenroyal Gourmet a Selva di Val Gardena in provincia di Bolzano; Quattro Passi a Nerano in provincia di Napoli; La Caravella dal 1959 ad Amalfi in provincia di Salerno; La Villa a Melfi in provincia di Potenza e Sapio a Catania). Questo momento è molto più di una semplice assegnazione: è una celebrazione dell’eccellenza culinaria, dell’innovazione e della passione che animano la ristorazione italiana.
Le Stelle Verdi Michelin rappresentano il riconoscimento che la Guida assegna ai ristoranti più virtuosi sul fronte della sostenibilità. Non premiano solo la cucina, ma soprattutto l’impegno quotidiano verso pratiche responsabili: dalla filiera corta alla riduzione degli sprechi, dall’utilizzo di energie rinnovabili alla tutela della biodiversità. Le Stelle Verdi, dunque, raccontano una nuova idea di ristorazione, più consapevole, vicina al territorio e, soprattutto, più sostenibile.
I nuovi ristoranti insigniti con la stella verde sono:
Kircherhof, Bressanone (BZ)
La Bursch, Campiglia Cervo (BI)
Une, Capodacqua (PG)
Ca’ Matilde, Quattro Castella (RE)
Johanns, Molini di Tures (BZ)
Nel corso della cerimonia della Guida Michelin Italia 2026 sono stati numerosi i ristoranti che hanno conquistato per la prima volta una stella Michelin. Questi locali, secondo la dicitura Michelin, sono quelli che meritano la sosta. Spesso sono guidati da giovani chef motivati, che attraverso l’unione di tecniche innovative, materie di qualità e identità territoriale riescono a esprimere una cucina contemporanea e gustosa.
Porcino, Badia (BZ)
Capogiro, Baia Sardinia (SS)
Ristorante Zunica 1880 – Villa Corallo, Sant’Omero (TE)
La Petit Bellevue, Cogne (AO)
Luca’s by Paulo Airaudo, Firenze
Sciabola, Forte dei Marmi (LU)
Umberto a Mare, Napoli
Cavallino, Maranello (MO)
Abba, Milano
Procaccini, Milano
Agli Amici Dopolavoro, Venezia
Casa Bertini, Recanati (MC)
Da Lucio, Rimini
Senso Lake Garda Alfio Ghezzi, Limone sul Garda (BS)
Quellenhof Gourmetstube 1897, San Martino in Passiria (BZ)
Il ristorante Alain Ducasse Napoli, Napoli
Olio, Origgio (VA)
INEO, Roma
La terrazza, Roma
Rezzano cucina e vino, Sestri Levante (GE)
Cracco Portofino, Portofino (GE)
Al Madrigale Nuova Cucina Rurale, Tivoli (RM)
Oltre alle monostelle, tra i nuovi ingressi ci sono anche alcuni ristoranti che hanno ottenuto la seconda stella: realtà che già si distinguono per personalità, rigore tecnico e visione, e che ora vengono riconosciute come “meritevoli della deviazione”.
Famiglia Rana, Oppeano (VR)
I Tenerumi, Vulcano (ME)
I ristoranti con tre stelle rappresentano il vertice assoluto dell’alta cucina: e secondo la guida sono quelli “che valgono il viaggio”. In Italia ci sono 14 ristoranti con tre stelle, tra cui nomi iconici come l’Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma e Da Vittorio a Brusaporto. Questi luoghi coniugano tecnica impeccabile, ingredienti eccellenti e creatività estrema, trasformando ogni piatto in un’opera d’arte sensoriale.
C’è un nuovo ristorante con tre stelle Michelin, si passa così da 14 tristellati a 15:
La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti dello chef Michelangelo Mammoliti a Serralunga D’Alba (CN)
I ristoranti che avevano ricevuto le tre stelle nelle edizioni passate sono stati tutti confermati. Ecco quali sono:
(Foto copertina presa dalla pagina facebook guida Michelin @Michelin/Facebook)
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