La Coppa Piacentina è un salume DOP italiano, difficile resistere al suo profumo delicato ma allo stesso tempo deciso. Questo particolare insaccato è ottenuto dai muscoli del collo di suini nati, allevati e macellati tra la Lombardia e l’Emilia-Romagna e appartenenti alle razze Large White, Landrace Italiana e Duroc. Come intuibile dal nome la produzione della Coppa è nella zona di Piacenza.
Subito dopo la macellazione il muscolo viene isolato e trasportato allo stabilimento di trasformazione dove deve venir lavorato entro le 72 ore per poi procedere alla rifilatura. La carne viene poi massaggiata con una miscela di sale e spezie e dopo una fase di salagione a secco la carne viene riposta in un ambiente refrigerato per sette giorni. Trascorso questo periodo la carne viene prima avvolta nel diaframma parietale e poi legata con lo spago per poi essere messa ad asciugare in essiccatoi a temperatura controllata. La coppa stagiona per sei mesi minimo prima di esser pronta. Al taglio la coppa ha fette omogenee di colore rosso vivo nel quale si mischiano le parti di grasso, il gusto è dolce e delicato. I primi allevamenti di maiali nella zona di produzione attuale della Coppa Piacentina DOP si fanno risalire a prima dell’era cristiana, poi anche in epoca romana fino ad arrivare all’inizio del XV secolo quando c’era già una netta distinzione tra i salumi piacentini e quelli provenienti dalle altre località.
Per conservarla al meglio avvolgete la coppa all’interno di un canovaccio inumidito, tagliatela fredda per una fetta ben compatta ma consumatela poi a una temperatura più alta per gustare gli aromi e i profumi. La Coppa Piacentina DOP è perfetta per un aperitivo con salumi e formaggi o magari consumata con il melone al posto del prosciutto. Ottimo il risotto con la Coppa Piacentina o le crespelle gratinate.
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
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