Ha più di 200 anni ed è l’unico ‘caffè senza porte’ d’Italia: qual è e dove si trova uno dei locali storici dove andare almeno una volta nella vita

Stefania Guerra  | 19 Mar 2025

Nel centro di Padova sorge un meraviglioso locale dove sorseggiare un caffè e immergersi in un’atmosfera unica: è il Caffè Pedrocchi.

La caffetteria è di fatto uno dei più importanti caffè a livello europeo, e uno dei pochi rimasti nella originale architettura. La caffetteria venne commissionata dall’allora titolare del locale esistente, che desiderava costruire “la più bella caffetteria del mondo”; il progetto venne affidato all’architetto veneziano Giuseppe Jappelli e aprì i battenti nel 1831; in seguito, il locale venne ampliato con l’annessione del Pedrocchino, che fungerà da pasticceria.

Perché il Caffè Pedrocchi si chiama anche caffè “senza porte”?


Il Caffè Pedrocchi è aperto fino a tarda sera

L’edificio che accoglie il Caffè Pedrocchi vanta un’architettura eccezionale, un mix di stile neoclassico e neogotico, e sorge proprio nel cuore di Padova. Ben presto, trovandosi infatti vicino alla sede dell’Università di Padova, divenne un luogo d’incontro esclusivo dove professori, studenti e personaggi illustri si incontravano per discutere di politica e cultura.

Nonostante ciò, il proprietario della caffetteria, Antonio Pedrocchi, non trasformò mail il locale in un luogo d’élite, anzi: permetteva a tutti di sedersi ai tavoli anche senza ordinare, così da poter leggere quotidiani, libri e giornali, e alle donne venivano sempre offerti dei fiori; in caso di maltempo, la caffetteria ospitava tutti e il titolare prestava ombrelli per ovviare.

Non è per questo motivo, però, che la definizione di “caffè senza porte” venne associata al Caffé Pedrocchi. In realtà venne chiamato così fin da subito semplicemente perché era sempre aperto, giorno e notte.

Cosa c’è di speciale da vedere – e da gustare – al Caffè Pedrocchi


Gli eleganti interni del Caffè Pedrocchi

L’edificio che costituisce il Caffè Pedrocchi è unico e incredibilmente affascinante. La facciata neoclassica si presenta con colonne e porticati, arricchiti da sculture di leoni, che i bambini adorano ancora oggi “cavalcare”. All’interno il locale è composto da due piani: al piano terra c’è la caffetteria mentre al piano superiore diverse sale dove si possono organizzare feste ed eventi e inoltre una di queste ospita il Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea. Più che una caffetteria, dunque, Caffè Pedrocchi è una location che offre numerose esperienze e riporta all’atmosfera magica e un po’ esoterica che tanto era in voga nell’800.

Oggi la caffetteria “senza porte” è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 23:00 e contrariamente a quanto si possa pensare i prezzi delle specialità servite nel locale sono nella media dei caffè del centro. Durante una tappa al Caffè Pedrocchi è d’obbligo assaggiare i punti forti come il caffè della casa: si tratta di un caffè aromatizzato con crema fredda di menta e guarnito con una spolverata di cacao. Iconico è poi lo Zabaione Stendhal, ovvero una coppa di zabaione accompagnata da una finissima selezione di pasticceria. Al Pedrocchi però si possono sperimentare pause pranzo oppure aperitivi, e il locale offre un’immensa selezione di vini (più di 500 etichette) e più di 100 tipologie di champagne, nonché piatti dolci e salati.

Stefania Guerra
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