Hai mai sentito parlare del borgo dei 2 tramonti? Si trova in Garfagnana ed è anche una piccola capitale dei sapori

Stefania Guerra  | 19 Mag 2025

La Garfagnana è una zona molto particolare della Toscana, ricca di caratteristiche uniche sia a livello storico che artistico ed enogastronomico. Qui si trova anche una splendida cittadina da scoprire: Barga.

Incastonata tra l’Appennino Tosco Emiliano e le Alpi Apuane, la Garfagnana è un territorio che offre una moltitudine di meraviglie, su tutti i fronti. Anche la cucina della zona si distingue dal resto della Regione, e dunque Barga è una meta perfetta per chi è alla ricerca di novità, culinarie e non solo.

Perché Barga è la città dei 2 tramonti?

Barga, chiamata anche “la Firenze della montagna” o “la perla della Valle del Serchio”, è uno dei borghi più belli d’Italia, di stampo medievale e situato in provincia di Lucca. Nonostante abbia molto da offrire ai suoi visitatori, non è molto conosciuto, ma forse questo lo rende un luogo ancora più speciale, da scoprire con calma e assaporando ogni angolo, viuzza, palazzo, mura e scorci mozzafiato sulle Apuane.

Oltretutto, a Barga ogni anno i suoi abitanti possono godere di uno spettacolo naturale che non ha eguali: parliamo del “doppio tramonto”, un fenomeno che si verifica durante l’estate di san martino, a novembre. Per i locali è ormai una tradizione, mentre per i turisti può diventare un ulteriore motivo per visitare il borgo. In pratica, l’11 novembre accade qualcosa di magico: il sole ad un certo punto tramonta dietro le montagne, come di consueto, ma poi riappare grazie al Monte Forato, dando così l’impressione che il sole discenda due volte. Com’è intuibile dal nome del monte, vi è un grandissimo arco naturale, che offre quindi un’ulteriore finestra da cui ammirare lo spettacolo del tramonto.

Cosa vedere e mangiare a Barga

Oltre al magnifico spettacolo di luce, Barga è un luogo che sembra sospeso nel tempo: la sua architettura è di stampo medievale e una volta attraversata la Porta Reale si entra in un districo di stradine pavimentate a pietra, vicoli e scalinate che permettono di fare una suggestiva passeggiata. tramite le vie principali (Via di Mezzo, via di Borgo, via del Pretorio e via Speranza) si alternano finestre sulla natura circostante e la vista di palazzi storici e chiese. Il tutto, contornato da case curate come gioielli, con balconi e scalinate colme di vasi di fiori.

La passeggiata, tra saliscendi e aria buona, fa sicuramente venire appetito. E Barga offre numerose possibilità di assaggiare le specialità del territorio. D’obbligo è assaggiare i famosi Necci, che sono delle specie di crepes fatte con la farina di castagne e si possono farcire, arrotolandole, con ricotta o altri ingredienti dolci/salati. Dello stesso stampo è il Castagnaccio, o Torta di Neccio, che viene arricchita di pinoli e rosmarino. In Garfagnana vi è poi il Farro IGP, dunque ordinando una zuppa di farro si avrà la sicurezza di un ingrediente di altissima qualità. A Barga è possibile sperimentare al palato anche la ricca varietà di salumi e formaggi, tra cui il Biroldo (fatto con parti più povere del maiale e lardo), la Mondiola (un salume invece composto da parti più pregiate e di colore rosso vivo), il Formaggio di Pecora garfagnina, e dulcis in fundo le Trote, che vivono nei floridi e puliti torrenti della Garfagnana, che vengono utilizzate fresche per le ricette oppure marinate.

Stefania Guerra
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