L’oro giallo della Costiera è un tesoro profumatissimo racchiuso in uno scrigno dorato

Francesco Garbo  | 01 Apr 2024

Amalfi, la città che da il nome a un lungo tratto di costa campana, la Costiera Amalfitana. Una città con una storia gloriosa e secolare, fu una delle potenti repubbliche marinare e centro di commerci in tutto il mediterraneo. Una città che sembra abbracciata sulle rocce che affascina i visitatori da tutto il mondo.
Proprio su queste rocce c’è una delle coltivazioni più importanti di questo territorio, il pregiatissimo limone sfusato di Amalfi.

1 Lo sfusato di Amalfi


La pianta di limone cresce esposta al sole e ai venti caldi provenienti dal Sud.
Prodotto unico oggi che affascina i turisti grazie al suo profumo incantevole ma ancora più unico quando, all’epoca delle repubbliche marinare, era indispensabile sulle navi per combattere e difendersi dallo scorbuto, malattia tipica dei marinai che è dovuta alla mancanza di acido ascorbico, contenuto appunto negli agrumi.
Sono bellissime anche solo da vedere le tipiche limonaie che qui caratterizano il paesaggio. Per coloro che amano camminare e apprezzare la natura passo dopo passo da non perdere il sentiero dei limoni che da Maiori arriva a Minori. Un sentiero panoramico che profuma di limone. Durante tutto l’anno e in particolare nel periodo di raccolta, tra primavera ed estate, non è raro assistere alle varie fasi di coltura dei limoni. Soprattutto da giugno ad agosto si incontrano uomini che trasportano ceste sulla schiena o a dorso di mulo, le così dette sporte.

Lo sfusato di Amalfi ha una buccia di spessore medio, ricchissima di oli essenziali. La polpa è molto succosa e meno acida rispetto al classico limone con una scarsa presenza di semi.
Per proteggere i limoni e tenere sollevate le piante si usano per tradizione pali di castagno che cambiano la loro dimensione in base alla funzione che hanno. Il terreno impervio è stato reso coltivabile grazie ai terrazzamenti realizzati dall’uomo e dai pazienti muli utilizzati per gli spostamenti.

1.1 La delizia al limone


Moltissimi gli usi che si fanno di questo prelibatissimo limone come le limonate, le insalate o il profumatissimo limoncello ma lo sfusato di Amalfi è particolarmente ricercato dai pasticceri per realizzare un dolce simbolo di questa città: la delizia al limone.
Per preparare questo delizioso dolce si parte da una base di pasta di limone che viene preparata con limoni e zucchero con cui viene impreziosita la crema pasticcera che fa da ripieno a una cupola di pan di Spagna. La cupoletta viene imbevuta con uno sciroppo al limone prima di essere glassata con la crema e poi ricoperta con la stessa crema al limone con cui è stata farcita. Il dolce racchiude in se due elementi tipici del territorio, il limone e il latte dei monti lattari.

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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