Girare l’Italia alla scoperta dei piccoli borghi, delle specialità culinarie e delle tradizioni è uno dei lavori più belli che si possa fare. C’è chi questo lavoro lo ha fatto per quattro anni e ha deciso di scrivere un libro proprio su quest’esperienza. Il libro si chiama Paesi miei e il suo autore è Beppe Convertini.
Ho deciso di intervistare il famoso volto della tv, per capire cosa si nasconde dietro un magnifico programma come Linea Verde e per capire meglio di cosa parla il suo nuovo libro, Paesi Miei.
“Ho condotto il programma per 4 anni, è stato un viaggio straordinario da nord a sud. L’Italia è il posto più bello al mondo che ogni abitante vorrebbe visitare, noi dobbiamo essere fieri del nostro Bel paese e dobbiamo approfittare per visitarlo e scoprilo tutto. Ho scoperto paesi speciali, i Paesi miei appunto, dando vita al libro, edito da Rai libri. Mi sono sentito a casa in ogni paese che ho visitato. Gli italiani sono accoglienti, generosi, solidali, c’è sempre un posto a tavola pronto ad accogliere il viandante. Ho sentito miei i paesi che ho visitato, assaggiato tutte le eccellenze enogastronomiche.”
Non solo Linea Verde durante l’inverno, ma anche la conduzione di Storie di Mare, alla sua terza edizione, in onda su Rai Uno, nel periodo estivo, hanno permesso a Beppe di scoprire le eccellenze nascoste tra i borghi di mare.
“Sarebbe da fare un elenco infinito. In Paesi miei racconto di molti piatti che mi hanno colpito, da nord a sud, isole comprese. Se devo dirtene qualcuno, i tortelli di zucca alla mantovana o la pasta alla norma siciliana e poi ancora posso dirti la cacio e pepe di Roma. Insomma sono davvero tanti i piatti assaggiati in questi anni.”
“Il mio in assoluto sono le orecchiette con cime di rapa della mia terra. Sono pugliese, di Martina Franca. Non posso non nominarti anche le favolose fave con le cicorie.”
“Questo libro è un viaggio alla scoperta delle tradizioni d’Italia, un viaggio nella miniera di tesori artistici, paesaggistici e gastronomici. Una sorta di guida che racconta di alcuni paesi non battuti dalle rotte turistiche, racconta dei produttori come i viticoltori delle Langhe, fino ai centenari della Barbagia.”
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
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