I ristoranti devono proporre almeno un piatto dedicato al formaggio. Rivoluzione nelle cucine italiane

Marianna Di Pilla  | 18 Apr 2024
Formaggi italiani, ph. @MikeDotta, Shutterstock.com/solo uso editoriale

Nessun viaggio attraverso l’Italia è completo senza l’assaggio dei suoi formaggi. Da nord a sud, la penisola è un vero paradiso per gli amanti del formaggio. Dalle valli alpine ai pascoli della Puglia, ogni regione ha i suoi tesori caseari da scoprire. Quello dei formaggi italiani è un mondo di eccezionale varietà e ricchezza, tutto da scoprire e tutto da assaggiare.

1 I formaggi da assaggiare in Italia, breve guida


Formaggi francesi, sapori e bontà d’Oltralpe
Le montagne del nord Italia sono il regno dei formaggi stagionati e intensi, prodotti con il latte delle mucche al pascolo. In Lombardia, il Gorgonzola regna sovrano con il suo sapore deciso e la sua consistenza cremosa, mentre il Parmigiano Reggiano, orgoglio dell’Emilia-Romagna, conquista i palati con la sua complessità aromatica e la consistenza granulosa.
In Trentino-Alto Adige è il Trentingrana a distinguersi per il suo gusto leggermente piccante e la fragranza unica, mentre la Valle d’Aosta delizia con sua Fontina, formaggio dal sapore dolce e avvolgente che si sposa perfettamente con i piatti tradizionali della regione.
Scendendo verso il centro, il cuore dell’Italia regala una altrettanto vasta gamma di formaggi che riflettono perfettamente la ricchezza del territorio. La Toscana sorprende ad esempio con il suo celebre pecorino, tra cui spicca il pecorino di Pienza ideale da gustare con un buon bicchiere di vino rosso.
Nel Sud Italia, la tradizione casearia è un vero e proprio culto, con formaggi che raccontano secoli di storia e passione per la buona cucina. Dalla ricotta salata immancabile in ricette della tradizione siciliana come la pasta alla norma passando per la burrata pugliese e la mozzarella di bufala campana DOP, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

2 I formaggi in menù nei ristoranti italiani come in quelli francesi

Formaggi marchigiani
I formaggi italiani sono quindi molto più di semplici ingredienti, che in quanto tali devono essere adeguatamente valorizzati. Ed è proprio questo che il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida ha dichiarato in occasione della sua partecipazione a Vinitaly 2024.
Quelli italiani sono veri e propri formaggi d’autore, frutto della passione e della maestria dei produttori e del loro rispetto per secoli di tradizione e cultura.
Un simile impegno va ripagato rendendo il formaggio non solo un alimento in più da mettere in tavola, ma una pietanza con una propria e riconosciuta importanza.
Secondo il Ministro Lollobrigida sarebbe consigliabile che ci fosse almeno un piatto dedicato al formaggio nei menu dei ristoranti. In questo modo il piatto non sarebbe solo un accompagnamento. Un’iniziativa che ricalcherebbe il modello francese, dal momento che in Francia è abituale aggiungere almeno un formaggio ad ogni pasto (sia a casa che al ristorante).
Se la scelta è di andare in questa direzione, sarebbe opportuno anche integrare e dare nuova linfa al carrello dei formaggi all’interno dei ristoranti. Il carrello dei formaggi permette prima di tutto al cliente di scegliere tra una vasta selezione di prodotti, e al tempo stesso al ristoratore di raccontarglieli dando loro una veste inedita e una nuova dignità.
[foto copertina @MikeDotta, Shutterstock.com/solo uso editoriale]

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