Il cibo è da buttare? Non fidarti di nessuno, ora te lo dice un’app

Quante volte ci siamo chiesti se il cibo che abbiamo in frigo o che stiamo per comprare sia fresco o meno? Dalla Turchia arriva la soluzione, un‘app che riesce a cogliere i principi di decomposizione dei cibi, anche minimi che sfuggono alla vista e all’olfatto umano. Tutto questo grazie a un sensore sviluppato dai ricercatori di Istanbul.

1 Un naso intelligente

Intossicazioni e infezioni alimentari non sono mai una cosa gradita, ma a volte al nostro olfatto sfugge un cibo che sarebbe meglio non mangiare. Un’app sul telefono potrebbe aiutarci in questo difficile compito. Ecco perché la scoperta degli scienziati è stata accolta con un riconoscimento globale e la pubblicazione su Nature, una delle riviste scientifiche più importanti in tutto il mondo. Il sensore è in grado di rilevare i primi principi di decomposizione degli alimenti che iniziando a deteriorarsi producono gas specifici, misurando questi indicatori il sensore è in grado di determinare se il prodotto sia fresco o meno.

La svolta di questo sensore sta nella sua rapidità di valutazione e di risposta, infatti a differenza dei sensori studiati in precedenza questo riesce a valutare all’istante il cibo, senza il bisogno di strumenti sofisticati ma con il semplice utilizzo di un telefono. Il sensore non sarà inserito nei telefoni ma negli imballaggi per permettere al consumatore di controllare quello che sta per acquistare. Una grande mano contro gli sprechi alimentari che sono ancora troppi in tutto il mondo, si è calcolato che ogni anno vengono sprecate 1,3 miliardi di tonnellate di cibo in tutto il mondo. Per non considerare tutte le infezioni contratte tramite il cibo che non sono un numero esiguo se si considera ciò che avviene in tutto il mondo.