Il Luna Farm a FICO Eataly : il primo parco divertimenti a tema contadino in Italia

Redazione  | 18 Set 2019  | Tempo di lettura: 3 minuti
Luna Farm: Più divertimento più Fico credits by ©Luna Farm /FICO/Zamperla

Un ambizioso progetto, quello del gruppo Zamperla che vedrà, entro fine anno, a Bologna l’apertura del Luna Farm, il primo parco di divertimenti con il tema contadino made in Italy .

Considerato il top player in ambito entertainment, Zamperla, che può vantare tra i suoi progetti il luna park di Coney Island e quello di Victorian Gardens a New York, ha deciso di investire ben 11 milioni di euro per realizzare un’esperienza sorprendente che possa coinvolgere tutta la famiglia.

Si tratta, infatti, di un luna park, anzi di un Luna Farm, a tema contadino, con scenografie curate nei minimi dettagli con 15 attrazioni a tema, tra queste una monorotaia sospesa a bordo di una gallina, una ruota del mulino panoramica e i tori autoscontro con proiezioni interattive in pista.

Il nuovo parco indoor della Team Park Project offre numerose e variegate soluzioni di realtà aumentata e interattività, frutto dell’esperienza del gruppo Z+ con Zamperla, ma non mancano anche attrazioni che sono dedicate a persone con esigenze speciali e sono molto sensibili a temi di inclusione e fruibilità.

«Luna Farm completa e rende ancora più emozionante e coinvolgente l’esperienza delle famiglie a FICO, un luogo unico al mondo dove imparare divertendosi, conoscere e sperimentare il cibo dal campo alla forchetta – afferma l’amministratore delegato di FICO Eataly World, Tiziana Primori – La fattoria realizzata da Zamperla offre uno spazio straordinario di gioco e fantasia, e si aggiunge alle stalle dimostrative con decine di animali, ai campi con le colture didattiche, alle giostre multimediali, ai moltissimi spazi di ristoro, agli eventi e ai corsi per grandi e piccoli dedicati alla grande enogastronomia italiana. Giocando si impara! È proprio vero guardando questa meravigliosa realizzazione che ci rende orgogliosi».

«Cosa prova un bambino che sale su una montagna russa? Non smettiamo di chiedercelo, ogni giorno, anche dopo tanti anni. Abbiamo ideato e seguito la realizzazione di questo Parco, curando ogni minimo dettaglio, con un solo obiettivo: far divertire i bambini. Sfida, stupore, allegria sono le emozioni del diventare grandi, e a Luna Farm i bambini potranno viverle insieme a genitori e nonni salendo sulle giostre o assistendo agli spettacoli. Se avranno voglia di tornare a trovarci, ogni volta scopriranno qualcosa di nuovo sulla storia di questo mondo fuori dall’ordinario che inizia con un contadino che inventa bizzarri macchinari, prosegue con un toro innamorato di una gallina e davvero non sappiamo dire dove potrà finire …» aggiunge Andrea Caldonazzi, CEO di Team Park Project e Luna Farm, a raccontare come si crea il divertimento.

Quest’opera occuperà ben 6.500 metri quadrati, nell’area del CAAB (Centro Agro Alimentare Bologna, dove si trova, appunto FICO), coinvolgerà la forza-lavoro di 70 persone, tra operatori per le attrazioni, addetti all’accoglienza degli ospiti che verranno coinvolti fin da subito, dopo una campagna di recruiting attraverso il progetto “Insieme per il lavoro” che nasce dalla sinergia tra Comune, Città Metropolitana e Arcidiocesi di Bologna. Una sfida di ben 12 mesi per la progettazione e la realizzazione di un’opera che non ha eguali in Italia.

Andrea Segrè, presidente CAAB e Fondazione FICO, afferma: «I visitatori più giovani e le loro famiglie godranno di uno spazio unico nel suo genere dove, divertendosi, entreranno nei tanti valori che si legano al mondo del cibo: la promozione della salute e la sostenibilità ambientale, la tutela del paesaggio e della natura. Valori legati alla cultura della dieta mediterranea, sui quali si basa l’azione di Fondazione FICO».

I bambini sono i protagonisti indiscussi di questa opera, fin da subito, con gli “Umarell Days” con la possibilità di visitare il cantiere del Parco; per chi non lo sapesse l’umarell in dialetto bolognese è “l’anziano che osserva i cantieri” che ha varcato i confini bolognesi diventando un fenomeno di portata nazionale.

Durante questa manifestazione che durerà dal 21 settembre al 13 ottobre, ogni sabato e domenica, ci saranno visite guidate al cantiere del Parco per avere una visione a 360 gradi: da come si monta una montagna russa in uno spazio coperto o come si realizzano scenografie “più vere del vero”, con un giovanissimo mini-umarell che sarà nelle vesti di “cicerone” alla scoperta del cantiere di Luna Farm. Per avere maggiori informazioni sui tour gratuiti e aperti a ospiti dagli 0 ai 99 anni, consultare il sito: www.eatalyworld.it

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