Ci sono ricette che raccontano storie, profumi che evocano ricordi lontani e sapori che accendono i sensi. Gli spaghetti alla puttanesca sono tutto questo: un piatto semplice e diretto, ma dal carattere deciso, quasi sfrontato. È la quintessenza della cucina napoletana, quella vera, verace, che non ha bisogno di orpelli per stupire.
Mangiare gli spaghetti alla puttanesca è un’esperienza sensoriale: il sapido dei capperi, l’intensità delle olive, il dolce del pomodoro. È un piatto perfetto quando si ha voglia di qualcosa di buono, senza dover passare ore ai fornelli. Ma è anche una ricetta che insegna molto: con pochi ingredienti e tanta personalità, si può creare qualcosa di indimenticabile. Proprio come certi incontri improvvisi, che lasciano il segno.
La nascita degli spaghetti alla puttanesca è avvolta nel mistero, con storie che si intrecciano tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Una leggenda narra che siano nati nei bordelli, dove osti astuti preparavano un piatto rapido ma saporito per i suoi clienti. Vero o no, è una storia che si sposa perfettamente con la natura del piatto: improvvisato, ma irresistibile.
Un’altra teoria li colloca a Ischia, nati dalla semplicità e disponibilità degli ingredienti locali come olive, capperi e alici.
La prima traccia scritta di un piatto simile appare nel 1839, nel libro Cucina teorico-pratica di Ippolito Cavalcanti, proponendo spaghetti con olio, olive, capperi e alici. La variante di Sandro Petti, chef del Rancio Fellone a Ischia degli anni ‘50 fu quella che rese famoso questo piatto in tutta Italia e nel mondo.
Per fare bene un piatto di spaghetti alla puttanesca bastano un paio di ingredienti, poveri ma ricchi di gusto, che nella preparazione si amalgamano ed esaltano a vicenda.
Il trucco per un risultato perfetto? Le olive, ingredienti immancabili per la corretta riuscita del piatto, non vanno aggiunte al soffritto poichè rischierebbero di diventare amare. Vanno invece inserite in un secondo momento, nella salsa di pomodoro in cottura già da qualche minuto.
Se non l’hai mai assaggiata, preparati a un piccolo colpo di fulmine gastronomico. ...
Vignola, incastonata nel cuore dell'Emilia-Romagna, è un borgo ricco di storia, ...
Passeggiare per Torino significa immergersi in un susseguirsi di vie eleganti e ...
Tra le dolci colline umbre, adagiata tra boschi, ulivi e vigneti, sorge Spoleto, una ...
©
2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur