La Via Francigena, un antico percorso che si snoda attraverso l’Europa, è un viaggio che va oltre il semplice spostamento fisico. Intraprendere questo cammino significa immergersi in un viaggio slow, di turismo responsabile, che parte dall’Inghilterra, attraversa la Francia e la Svizzera, per poi giungere in Italia. In Toscana, la Via Francigena si estende per circa 400 chilometri, iniziando dalla Lunigiana al Passo della Cisa e concludendo in Val d’Orcia, dopo Radicofani.
Questo antico cammino, percorso per secoli da pellegrini, mercanti e avventurieri, inizia il suo viaggio italiano al Passo del Gran San Bernardo, disegnando un percorso che attraversa le verdi valli del Piemonte, scende lungo le colline della Lombardia e si immerge nelle terre emiliane, ricche di tradizioni culinarie.
Proseguendo, la Via entra nel cuore della Toscana, terra di dolci colline punteggiate di cipressi, vigneti e oliveti. Qui, il cammino si fa incanto, attraversando città d’arte come Lucca, Siena e Firenze, dove ogni angolo racconta storie di un passato glorioso. La strada prosegue poi verso la Val d’Orcia, con i suoi paesaggi da cartolina, e infine si addentra nel Lazio, fino a raggiungere la Città Eterna, Roma, meta finale di un viaggio che è allo stesso tempo fisico e interiore.
Lungo questo percorso, ogni tappa è un’occasione per scoprire non solo la bellezza paesaggistica e artistica dell’Italia, ma anche la sua ricchezza enogastronomica. Dai piatti rustici del nord ai sapori intensi e solari del centro, la Via Francigena offre un viaggio attraverso i gusti autentici di un paese dove ogni regione, ogni città, ogni borgo ha la sua voce in cucina.
La tradizione contadina toscana ha dato vita a piatti come l’acquacotta o la zuppa di cipolle. La Ribollita, con cavolo nero, pane, verdure invernali e legumi, è una delle più diffuse, specialmente la variante Frantoiana nell’area lucchese.
Nella Lunigiana, i Testaroli, una pasta fresca condita con pesto, olio e formaggio, e i Panigacci, un pane non lievitato accompagnato da salumi e formaggi locali, sono piatti che rispecchiano antiche tecniche di cottura.
Dalla Torta d’Erbi della Lunigiana alla Torta co’ Becchi di Lucca, queste torte a base di farina e verdure sono un esempio di cucina povera ma ricca di gusto.
Questo pane tradizionale, senza sale e non lievitato, è un simbolo dell’ospitalità offerta ai pellegrini dai Cavalieri del Tau.
Il Buccellato di Lucca, il Panforte di Siena e la Spongata della Lunigiana sono esempi di dolci storici che un tempo adornavano le tavole nobiliari.
Salumi di cinta senese, Pecorino Toscano DOP e la Vernaccia di San Gimignano sono alcune delle scelte ideali per un aperitivo lungo la Via Francigena.
Tagliatelle al Tartufo Scorzone delle Crete Senesi – Credit / www.facebook.com/LaPortaDiSotto/
Lungo questo itinerario, i viaggiatori possono aspettarsi di trovare in ogni piatto un pezzo di storia, un viaggio attraverso secoli di tradizioni culinarie che si fondono con il paesaggio, la spiritualità e la cultura di queste regioni italiane.
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