Lo Zelten è un dolce tradizionale del Trentino-Alto Adige, tipico del periodo natalizio. Il suo nome deriva dal tedesco “selten,” che significa “raramente,” a indicare che questo dolce veniva preparato solo in occasioni speciali, come il Natale. Lo Zelten è un dolce ricco di frutta secca e candita, come fichi, noci, mandorle, uvetta, nocciole e scorza d’arancia. L’impasto, che può variare tra una consistenza simile al pane dolce o alla torta morbida, è aromatizzato con spezie come cannella e chiodi di garofano, oltre a un tocco di liquore per esaltare i sapori. Questo dolce affonda le sue radici nella cucina povera delle valli trentine e altoatesine, dove le famiglie utilizzavano ingredienti conservabili e di facile reperibilità. Ogni valle o famiglia ha la sua variante della ricetta, e la preparazione era spesso un rito comunitario.
Ingredienti:
Fichi secchi gr. 400
Uvetta passolina gr. 250
Datteri gr. 100
Frutta candita gr. 200
Pasta di segale gr. 70
Gherigli di noce gr. 50
Frutta secca
Grappa (o Rum), circa gr. 50
Cognac gr. 50
Cannella in polvere
Sale, miele, poco burro e farina
Preparazione
Ammorbidire in acqua tiepida l’uvetta. Tagliare a pezzettini i datteri, i fichi, e il resto della frutta secca, mettendo il ricavato in una capace ciotola; aggiungere l’uvetta passolina (ben scolata e asciugata in un telo sottile), i pinoli e i gherigli di noce tagliuzzati. Versare nel recipiente la grappa e il cognac, insaporire con un pizzico di cannella e sale; mescolare perfettamente tutto quanto poi lavorarlo insieme con la pasta di segale (si acquista dal panettiere). Quando il composto risulterà bene amalgamato e perfettamente lavorato, fare con la pasta due pani ovali, decorandone la superficie con pezzetti di frutta candita e mandorle. Mettere gli «zelten» su una placca (imburrata e infarinata) e farli cuocere in forno inizialmente preriscaldato (180°) per circa 20 minuti. Dopo averli tolti dal forno, spalmarne la superficie con gr. 80 di miele fatto prima fondere su fuoco basso e lasciarli raffreddare sopra una gratella. Avvolti in carta metallizzata od oleata e tenuti in luogo fresco e aerato si conservano anche per cinque mesi.
[foto copertina @J2R/Istock.com, solo uso editoriale]
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