In Emilia Romagna c’è il vero borgo del Ponte del Diavolo: qual è, cosa vedere e cosa mangiare

Claudia Giammatteo  | 06 Dic 2024
borgo ponte del diavolo

Immerso tra le verdi colline dell’Emilia Romagna, c’è un luogo dove storia e leggenda si fondono per creare un’atmosfera unica e conosciuto come il borgo del Ponte del Diavolo. Questa affascinante cittadina, incastonata lungo il corso del fiume Trebbia, sembra uscito direttamente da una fiaba medievale.

Il suo celebre ponte, con le arcate che si snodano irregolari e misteriose, è il simbolo di un passato ricco di storie e tradizioni: stiamo parlando di Bobbio, caratterizzato da panorami mozzafiato e sapori autentici, in cui ogni pietanza racconta le radici di un territorio che non smette mai di incantare.

Borgo del Ponte del Diavolo: perché lo chiamano così e cosa vedere

Bobbio ponte del diavolo

Il Ponte Gobbo, conosciuto anche come Ponte del Diavolo, è il simbolo indiscusso di Bobbio e il primo luogo da visitare per chiunque si avventuri in questo affascinante borgo. Con le sue 11 arcate irregolari e la struttura unica che si snoda sopra il fiume Trebbia, il ponte sembra un’opera d’arte sospesa tra realtà e leggenda. Passeggiando sul ponte, è facile perdersi nei panorami circostanti: il verde delle colline che abbraccia il fiume e il cielo che si riflette sulle acque cristalline creano uno scenario incantevole, soprattutto all’alba o al tramonto.

Ma Bobbio ha molto altro da offrire oltre al suo celebre ponte. Nel cuore del borgo, l’Abbazia di San Colombano è una tappa imperdibile per gli amanti della storia e dell’arte. Questo antico complesso monastico, fondato nel VII secolo dal monaco irlandese San Colombano, è un luogo di grande valore spirituale e culturale. Al suo interno, si possono ammirare i chiostri, il museo abbaziale che conserva importanti manoscritti e reliquie, e la cripta, dove sono custodite le spoglie del santo. La basilica, con i suoi affreschi e le opere d’arte, trasporta i visitatori in un viaggio nel tempo.

Per chi desidera scoprire la storia militare di Bobbio, il Castello Malaspina-Dal Verme è una meta imperdibile. Costruito nel XIV secolo, il castello domina il borgo dall’alto e offre una vista spettacolare sulla valle del Trebbia. All’interno delle mura, si possono visitare le antiche prigioni, il cortile interno e i resti delle fortificazioni. Durante la visita, è facile immaginare cavalieri e dame che popolavano questo luogo in epoche lontane.

Passeggiando per il centro storico, si rimane incantati dai vicoli acciottolati, dalle case in pietra e dalle piccole botteghe artigiane che conservano il fascino di un tempo. Tra le piazze principali, spicca Piazza Duomo, dove si trova la Concattedrale di Santa Maria Assunta. Questa imponente chiesa, con la sua facciata romanica e gli interni ricchi di opere d’arte, è un altro esempio della ricchezza storica e artistica di Bobbio.

Infine, per chi ama la natura, i dintorni di Bobbio sono un paradiso. Il fiume Trebbia offre angoli perfetti per rilassarsi, fare un picnic o persino un bagno nelle sue acque limpide. Gli appassionati di trekking possono esplorare i sentieri che si snodano sulle colline circostanti, scoprendo scorci unici e panorami mozzafiato.

Bobbio è un luogo che unisce storia, arte e natura, un piccolo angolo di Emilia Romagna che sembra sospeso nel tempo, capace di regalare emozioni autentiche a chiunque decida di scoprirlo.

Cosa mangiare a Bobbio per fare un tuffo nella tradizione

Bobbio ponte del diavolo

La cucina di Bobbio è un trionfo di sapori genuini e tradizioni tramandate di generazione in generazione. Il piatto simbolo sono i Maccheroni alla Bobbiese, una pasta fatta a mano tirata con un ferro da calza, condita con un ricco ragù di carne. Per gli amanti dei formaggi, imperdibile è il San Stè, un formaggio stagionato dal gusto intenso, perfetto da gustare con miele e marmellate locali.

Non dimenticate di assaggiare i chisulèi, delle frittelle salate tipiche della zona, e di concludere il pasto con un dolce tradizionale come il biscotto di Bobbio, croccante e profumato. Il tutto può essere accompagnato da un bicchiere di Gutturnio o di Ortrugo, vini locali che esaltano ogni boccone con le loro note armoniose.

Bobbio è il luogo perfetto per un viaggio che nutre l’anima e il palato, regalando emozioni autentiche che restano impresse nel cuore.

Claudia Giammatteo
Claudia Giammatteo



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