Nel cuore verde d’Italia, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, si trova un vero gioiello della biodiversità agricola: la Lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP. Questo legume antico, coltivato nelle vaste pianure carsiche dell’altopiano di Castelluccio, è noto per il gusto delicato e le caratteristiche uniche che lo contraddistinguono.
Crediti foto: https://www.qualigeo.eu/prodotto-qualigeo/lenticchia-di-castelluccio-di-norcia-igp/#:~:text=La%20Lenticchia%20di%20Castelluccio%20di%20Norcia%20IGP%20%C3%A8%20ottenuta%20da,uno%20a%20tre%20semi%20tondeggianti.
La Lenticchia di Castelluccio vanta una storia millenaria, originaria dell’Asia Minore e coltivata sin dalle epoche neolitiche come testimoniano i semi trovati nelle tombe della regione. Questo legume, soprannominato “la carne dei poveri” per il suo alto valore nutritivo, cresce a circa 1.500 metri di altitudine in un ambiente che alterna gelate primaverili a estati brevi e non troppo calde. Queste condizioni climatiche particolari contribuiscono a conferire alla lenticchia un sapore intensamente aromatico e una consistenza unica.
La tecnica di coltivazione segue metodi tradizionali che rispettano e valorizzano il ciclo naturale delle piante.
Gli agricoltori locali alternano la semina delle lenticchie con quella di frumento e pascolo, evitando l’uso di diserbanti e fertilizzanti chimici, in linea con una produzione sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
Lenticchia di Castelluccio di Norcia
La lenticchia di Castelluccio ha dei semi molto piccoli, di forma tondeggiante e appiattita con una buccia molto fine e con un colore marroncino chiaro e il alcuni casi verdino. Spesso le lenticchie vengono conservate in recipienti di coccio o carta.
La zona di produzione di questo tipo di lenticchia si estende sui comuni di Norcia, in provincia di Perugia e Castel Sant’Angelo su Nera, in provincia di Macerata, rispettivamente nelle regioni Umbria e Marche. Il territorio di produzione ricade integralmente all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
La caratteristica delle lenticchie di Castelluccio è quella di una cottura relativamente breve grazie alla buccia tenera che permette inoltre di essere cotta senza necessità di ammollo, per un totale di massimo 30 minuti.
Diverse le ricette che si possono preparare con questo tipo di lenticchia, dai primi come una deliziosa pasta e lenticchie fino ai secondi. Le lenticchie possono arricchire le zuppe, o anche l’insalata di riso. Preziosa fonte di ferro andrebbero consumate almeno una volta a settimana e, come tutti i legumi forniscono proteine di tipo vegetale preziose per chi sostiene una dieta vegetariana o vegana.
Oltre alle sue qualità gastronomiche, la lenticchia di Castelluccia di Norcia ogni anno diventa protagonista di un fenomeno di straordinaria bellezza naturale: la fioritura dell’altopiano di Castelluccio.
Tra fine maggio e metà luglio, l’area si trasforma in un mosaico di colori vivaci, con fiori di varie specie che sbocciano in contemporanea. Questo spettacolo attira visitatori da tutto il mondo, che vengono a contemplare il paesaggio cambiare colore.
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