In Liguria c’è una sorprendente città sul mare che ancora in pochi conoscono: ecco qual è, cosa vedere e cosa mangiare nella perla segreta del Tigullio

Claudia Giammatteo  | 27 Giu 2025

C’è una Liguria che non si trova sulle copertine patinate delle guide turistiche, una Liguria fatta di borghi silenziosi, colline che scendono gentili verso il mare e piccoli centri che conservano intatta l’anima del Mediterraneo più autentico.

In questa Liguria “segreta”, lontana dai clamori di Portofino e Santa Margherita, si nasconde Lavagna: una cittadina adagiata sulla costa del Tigullio che è un piccolo scrigno di meraviglie, ancora oggi sfuggito ai radar del turismo di massa. Questa cittadina è una cartolina in movimento, dove il blu del mare incontra le sfumature pastello delle case liguri, dove le barche dei pescatori si mescolano alle voci lente dei mercati rionali e dove ogni vicolo sembra custodire una storia.

Chi la visita la porta nel cuore come un segreto da sussurrare, da proteggere. Ma è giunto il momento di raccontarla, perché Lavagna merita di essere conosciuta e amata. E anche, diciamolo, assaggiata.

Lavagna: cosa vedere nella piccola località ligure

Nonostante il nome possa far pensare a qualcosa di grigio e scolastico, Lavagna è tutt’altro che anonima. Anzi: è un susseguirsi di scorci pittoreschi, piazze eleganti e antichi palazzi che profumano di storia. Il cuore della cittadina è Via Roma, un corso animato da botteghe, bar storici e piccole trattorie che profumano di focaccia appena sfornata. Da qui si raggiunge facilmente Piazza Marconi, su cui si affaccia la Basilica di Santo Stefano, uno dei simboli del borgo con la sua facciata barocca e la scalinata scenografica.

Salendo verso la collina si incontra la Torre del Borgo, antico baluardo di difesa, e poco più in là il suggestivo Oratorio della Santissima Trinità, che offre una vista mozzafiato sul golfo. Ma per godersi Lavagna con lentezza, niente è meglio di una passeggiata sul lungomare Labonia, magari al tramonto, quando il sole si tuffa tra i gozzi e le vele latine del porto, tingendo tutto di rosa.

E se siete fortunati, potreste imbattervi nella Torta dei Fieschi, una rievocazione medievale tra le più sentite della Liguria: dame, cavalieri, danze in costume e, ovviamente, una gigantesca torta da dividere… con chi ha la tessera giusta!

Dal cavolo broccolo alla focaccia! Cosa mangiare a Lavagna

focaccia genovese

Lavagna non è solo da vedere, è da gustare con tutti i sensi. La sua cucina è un condensato di sapori liguri autentici, impreziositi da ingredienti locali che raccontano un territorio tra terra e mare. Uno su tutti? Il cavolo broccolo lavagnino, un prodotto presidio Slow Food che cresce tra le brezze marine e i terrazzamenti dell’entroterra. Croccante, tenero e dal sapore delicato, viene spesso cucinato in umido con patate oppure saltato in padella con acciughe e pinoli. Un piatto che sa di casa.

Altro protagonista assoluto della tavola lavagnina è il pisello di Lavagna, piccolo, dolcissimo e coltivato a mano nelle campagne che circondano la città. In primavera diventa l’ingrediente principe di risotti, minestre, frittate e persino di insoliti dolci della tradizione contadina.

Ma sarebbe un errore dimenticare la focaccia genovese, croccante fuori e soffice dentro, spesso arricchita con cipolle o formaggio locale. E poi le acciughe, regine indiscusse della costa: marinate, fritte, al verde. Oppure i pansoti con salsa di noci, preparati secondo l’antica ricetta della nonna.

Insomma, Lavagna non è solo una destinazione: è un’esperienza. Da guardare, da vivere, da gustare lentamente. E, magari, da raccontare solo agli amici più cari.

 

[foto copertina@Fabio Caironi/shutterstock/solo per uso editoriale]

Claudia Giammatteo
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