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In Liguria esiste un posto speciale che tutti chiamano ‘la città delle 100 torri’, ed è un vero regno della gastronomia: qual è, cosa vedere e cosa mangiare a tutti i costi

Claudia Giammatteo  | 20 Feb 2025
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Tra le perle meno conosciute della Liguria, Albenga spicca come un luogo dal fascino medievale senza tempo: situata lungo la Riviera di Ponente, questa cittadina non è solo un incantevole borgo storico, ma anche una delle destinazioni più golose della regione.

Passeggiare tra le sue strade significa immergersi in un’atmosfera unica, dove torri imponenti dominano il panorama urbano e il profumo delle specialità locali avvolge ogni angolo. Chi visita Albenga si trova di fronte a un mix perfetto tra cultura e gastronomia: dalle sue celebri torri medievali alla sua cucina straordinaria, ogni dettaglio racconta una storia di tradizione e autenticità.

Perché Albenga è famosa come la “città delle 100 torri”?

Albenga viene spesso definita la “città delle 100 torri” per via del suo inconfondibile profilo urbano, caratterizzato da numerose torri medievali che svettano nel centro storico. Questo soprannome risale all’epoca in cui la città era una delle più importanti della Liguria, un crocevia strategico per i commerci marittimi e terrestri.

Oggi, anche se il numero di torri rimaste è inferiore rispetto al passato, Albenga conserva intatto il suo fascino antico. Le torri più celebri sono la Torre del Municipio, la Torre Malasemenza e la Torre Costa, tutte risalenti al XIII secolo. Queste strutture non solo donano alla città un aspetto unico, ma rappresentano anche la sua storia di potenza e prestigio. Il cuore pulsante di Albenga è Piazza San Michele, dominata dalla maestosa Cattedrale di San Michele Arcangelo, un capolavoro gotico che racconta secoli di storia ligure.

Cosa vedere e cosa mangiare ad Albenga per immergersi nella sua atmosfera

torta pasqualina

Oltre alle torri, Albenga offre un viaggio nel tempo attraverso il suo centro storico perfettamente conservato. Tra le attrazioni imperdibili c’è il Battistero Paleocristiano, una delle strutture più antiche della Liguria, risalente al V secolo, con affreschi suggestivi e una pianta ottagonale che affascina gli amanti dell’arte. Un’altra tappa obbligata è il Museo Navale Romano, che ospita i reperti di un’antica nave romana affondata al largo delle coste liguri, testimoniando l’importanza marittima della città.

Ma Albenga non è solo arte e storia: è anche una destinazione gastronomica da non perdere. Tra i piatti tipici da assaggiare assolutamente c’è la torta pasqualina, una torta salata farcita con bietole, uova e formaggio che incarna il gusto autentico della tradizione ligure. Altro must sono i ravioli di borragine, una pasta ripiena dal sapore delicato che viene spesso condita con burro e salvia. Non si può poi lasciare Albenga senza provare i carciofi violetti, una delle eccellenze della zona, famosi per il loro gusto tenero e dolce.

Per accompagnare queste prelibatezze, il vino locale è un elemento imprescindibile: l’Albenga Pigato DOC è un bianco aromatico perfetto per esaltare i sapori della cucina ligure. E per chi ama i dolci, il viaggio ad Albenga si conclude con un assaggio dei celebri Baci di Albenga, piccoli biscotti alle nocciole che rendono ancora più speciale ogni visita a questa città straordinaria.

[foto copertina@silvia.cozzi Shutterstock/solo per uso editoriale]

Claudia Giammatteo
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