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In Piemonte c’è una incredibile città delle ‘cattedrali’ sotterranee: cosa vedere, mangiare e bere nella patria dell’Asti Spumante

Claudia Giammatteo  | 07 Feb 2025
canelli cosa vedere

Nel cuore del Piemonte, tra le dolci colline delle Langhe e del Monferrato, sorge Canelli, una città che custodisce un tesoro unico al mondo: le sue straordinarie Cattedrali Sotterranee: qui, sotto le strade di questo borgo affascinante, infatti, si estendono chilometri di cantine storiche, veri e propri monumenti alla tradizione enologica locale. Ma Canelli non è solo un luogo di grande fascino architettonico e storico: è anche il cuore pulsante della produzione dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti, vini che hanno reso famosa questa terra in tutto il mondo. Visitare Canelli, quindi, significa immergersi in un universo di sapori, profumi e paesaggi mozzafiato, dove ogni angolo racconta una storia di passione e tradizione.

Scopriamo cosa vedere a Canelli e cosa mangiare!

Perché Canelli è famosa come la “città delle Cattedrali sotterranee”?

vigneti di Canelli

Canelli deve il suo soprannome di “città delle Cattedrali sotterranee” alle sue straordinarie cantine storiche, autentiche opere d’arte scavate nel tufo. Queste cantine, risalenti al XVII e XVIII secolo, si sviluppano per oltre 20 chilometri sotto il borgo, creando un intricato labirinto che è al tempo stesso funzionale e suggestivo. Qui, grazie alle condizioni climatiche ideali di temperatura e umidità, vengono affinati e conservati vini di eccellenza, tra cui il celebre Asti Spumante.

Tra le cantine più famose ci sono Contratto, Gancia, Bosca e Coppola, ognuna delle quali offre visite guidate che permettono di scoprire i segreti della produzione vinicola e di ammirare questi spazi unici, dove botti di legno e migliaia di bottiglie riposano in silenzio, tra le quali quelle del famoso Canelli Dop. Non a caso, le Cattedrali Sotterranee di Canelli sono state riconosciute come Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un titolo che sottolinea la loro importanza culturale e storica.

Ecco cosa vedere a Canelli e cosa mangiare

tajarin

Oltre alle sue cantine, Canelli offre molte altre attrazioni. Il Castello Gancia, arroccato su una collina che domina il borgo, è un luogo perfetto per godere di una vista panoramica sulle colline piemontesi. Il centro storico, con le sue stradine acciottolate e gli edifici storici, è ideale per una passeggiata immersi nell’atmosfera senza tempo di questo borgo.

Un evento imperdibile è la Festa della Vendemmia, che si tiene ogni anno a settembre e celebra la tradizione vinicola con degustazioni, musica e spettacoli. Per gli amanti della natura, i dintorni di Canelli offrono splendidi percorsi tra i vigneti, perfetti per escursioni a piedi o in bicicletta.

Ma non solo vino: la cucina di Canelli è un trionfo di sapori autentici e piatti legati alla tradizione piemontese. Tra le specialità da provare ci sono i tajarin, una pasta fresca sottilissima, spesso condita con sugo di arrosto o burro e tartufo. Non mancano i plin, ravioli ripieni di carne, e la bagna cauda, un intingolo caldo a base di acciughe, aglio e olio d’oliva, perfetto per accompagnare verdure fresche.

Per concludere il pasto in dolcezza, è d’obbligo assaggiare i cannellini, biscotti tipici del luogo, magari accompagnati da un bicchiere di Moscato d’Asti. E, naturalmente, non si può lasciare Canelli senza aver brindato con un calice di Asti Spumante, il vino simbolo di questa terra, che con le sue bollicine accompagna ogni momento di festa.

Visitare Canelli significa vivere un’esperienza completa, tra cultura, paesaggi da sogno e sapori indimenticabili. Una tappa imperdibile per gli amanti del vino e delle tradizioni italiane.

Claudia Giammatteo
Claudia Giammatteo



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