Sarà che si trova in una zona di produzione dove questo caratteristico vino della Puglia domina indisturbato, ma 40 Are è una cantina che non si è mai potuta esimere dal dedicarsi alla produzione di Primitivo di Manduria.
Vino intenso, robusto, che in tutte le sue sfaccettature e a modo proprio racconta i colori e i sapori del territorio da cui proviene, il Primitivo di Manduria in Puglia è un vero simbolo dell’enogastronomia locale.
Tanto da essere riuscito ad influenzare anche le tecniche di produzione della cantina 40 Are, che risentono profondamente della tradizione vitivinicola manduriana.
La storia di 40 Are è una storia recente, dal momento che la sua avventura comincia nel 2016. È in quell’anno che la cantina produce infatti la prima annata di Primitivo IGP Salento, che avrebbe idealmente aperto le porte ad una produzione sempre più ampia, ma sempre incentrata sul Primitivo.
I vini di 40 Are derivano esclusivamente dal vitigno Primitivo, e le etichette ne sono lo specchio perfetto.
Le etichette di 40 Are comprendono infatti Primitivo IGP Salento annata 2018, Primitivo IGP Salento rosato annata 2023, Primitivo di Manduria DOP annata 2020.
Ciò che accomuna tutti i vini di cantina 40 Are è l’amore per il vino e la voglia di fare un vino ricercato e di alta qualità, aprendosi sì all’innovazione ma solo nella misura in cui non intacchi la tradizione.
L’obiettivo è uno e uno soltanto: dare vita a vini di altissima qualità senza scendere a compromessi e senza stressare la terra da cui proviene.
Leggi l’intervista completa sul blog di Borgo DiVino.
[foto copertina account Instagram @vini40are]
Quando parliamo di savoiardi, l’immaginazione corre subito alla consistenza ...
Immersa nel cuore del Canavese, tra colline, laghi e fiumi, Ivrea è una delle ...
Chi ama fare gite per riscoprire la quiete della vita di campagna e desidera ...
Se non l’hai mai assaggiata, preparati a un piccolo colpo di fulmine gastronomico. ...
©
2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur