In questo borgo del Lazio il vino tipico si chiama ancora come lo chiamò un vescovo tedesco più di 1000 anni fa: ecco la storia di Est!Est!!Est!!!

Maddalena  | 15 Lug 2024
Montefiascone

Immerso nel cuore dell’Italia, il piccolo borgo laziale di Montefiascone custodisce una storia affascinante che intreccia cultura, tradizione e un amore per il buon vino che risale a più di mille anni fa. Qui, lungo le sponde del lago di Bolsena, viene prodotto un vino bianco dal nome insolito e accattivante: Est!Est!!Est!!!. Questo vino, la cui denominazione curiosa e storica richiama l’entusiasmo di un vescovo tedesco amante del buon bere, continua a essere un simbolo della tradizione enologica della regione.

Le caratteristiche uniche del vino bianco di Montefiascone


bicchiere di vino bianco

Est!Est!!Est!!! di Montefiascone è un vino bianco prodotto con un blend di uve Trebbiano toscano, Roscetto e Malvasia. La combinazione di questi vitigni conferisce al vino un colore giallo paglierino, una freschezza invitante e un gusto secco con una leggera persistenza amarognola. Il Trebbiano toscano costituisce la base predominante, fino al 65%, mentre il Roscetto e la Malvasia contribuiscono rispettivamente al 25% e al 15%. Questo vino è conosciuto per il gusto estremamente gradevole, ideale per accompagnare una vasta gamma di piatti. I sapori di Est!Est!!Est!!! si sposano perfettamente con piatti di pesce, carni bianche, salumi e formaggi freschi. Inoltre, la sua leggera nota amarognola lo rende un accompagnamento eccellente per i primi piatti tipici della cucina laziale, come la cacio e pepe o la carbonara. La denominazione DOC include tre tipologie: il vino bianco classico, lo spumante e il classico.

Le origini storiche di Est!Est!!Est!!!


Montefiascone

La storia di Est!Est!!Est!!! è tanto affascinante quanto il suo sapore. Nel 1111, il re di Germania Enrico V intraprese un viaggio verso Roma per ricevere da papa Pasquale II la corona di imperatore del Sacro Romano Impero. Tra il suo seguito vi era il vescovo tedesco Johannes Defuk, un grande amante del vino. Per rendere il lungo viaggio più piacevole, Defuk incaricò il suo coppiere Martino di precederlo lungo il cammino, con il compito di visitare le taverne e valutare i vini lungo la strada. Martino doveva indicare la qualità del vino trovata in ogni taverna scrivendo “Est” (abbreviazione di “est bonum”, cioè “c’è vino buono”) per i vini di buona qualità, e “Est Est” per quelli eccellenti.

Quando Martino giunse a Montefiascone, fu talmente colpito dalla qualità del vino locale che scrisse “Est! Est!! Est!!!” sulla porta della taverna. Quando Defuk arrivò e vide il giudizio del suo coppiere, decise di fermarsi e verificare di persona. Il vescovo rimase a Montefiascone per tre giorni, completamente conquistato dal vino locale. Il legame tra il vescovo Defuk e Montefiascone non si fermò qui. Di ritorno da Roma, Defuk decise di trascorrere gli ultimi anni della sua vita nella regione, dove morì presumibilmente a causa del troppo bere. La sua tomba nella basilica di San Flaviano porta l’epitaffio: “Per il troppo EST! Qui giace morto il mio signore Johannes Defuk”. Per celebrare il suo contributo alla fama del vino, per secoli una botticella di vino bianco è stata versata sulla sua tomba ogni anno in occasione dell’anniversario della sua morte, in segno di rispetto e memoria.

Abbinamenti perfetti per un vino speciale


vigneto nel Lazio

Est!Est!!Est!!! di Montefiascone non è solo un vino dalla storia curiosa e affascinante, ma anche un’esperienza sensoriale che va assolutamente provata. La sua versatilità lo rende un eccellente accompagnamento per una varietà di piatti. Provatelo con i pesci del vicino lago di Bolsena, o con carni bianche e salumi locali. Per un’esperienza autentica, abbinate questo vino ai primi piatti della cucina laziale, come la cacio e pepe o la carbonara, dove la freschezza e la leggera nota amarognola del vino si bilanciano perfettamente con i sapori ricchi e decisi dei piatti.

In definitiva, Est!Est!!Est!!! di Montefiascone è molto più di un semplice vino. È un simbolo della tradizione e della storia enologica del Lazio, una testimonianza di un passato lontano che ancora oggi riecheggia tra le colline di Montefiascone. Invitiamo tutti gli appassionati di vino e di storia a scoprire questo gioiello nascosto, a degustarlo e a lasciarsi trasportare dalle sue origini leggendarie e dai suoi sapori inconfondibili.

Maddalena
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