In Sicilia c’è un baglio sul mare dove il vino è (anche) vegano e poco alcolico. Il caso Baglio Diar

120 ettari disposti lungo la costa occidentale della Sicilia, in quel territorio compreso tra Trapani e Mazara del Vallo che ha fatto del mondo vitivinicolo siciliano un’autentica eccellenza.
È qui che nasce, cresce, opera e ogni giorno si evolve Baglio Diar.

1 Baglio Diar, storia e mission

Baglio Diar è un’azienda vitivinicola che dagli anni ‘50 continua a portare avanti con amore e passione la vigna nella famiglia Di Girolamo. Leggi la storia completa sul blog di Borgo DiVino!
La mission di Baglio Diar è produrre vini che siano fedeli racconti del terroir da cui provengono, caratteristiche etichette legate alla cultura vitivinicola siciliana. I vini di Baglio Diar sono prodotti principalmente a partire da uve locali come Grillo, Inzolia, Catarratto, Nero D’avola, Perricone e Zibibbo. Non mancano tuttavia vitigni internazionali come il Syrah.

2 Baglio Diar guarda al futuro

Baglio Diar
Accanto alla tradizione fa la sua comparsa anche l’innovazione, che si traduce ad esempio nella scelta di portare avanti da 20 anni una viticoltura biologica. Tutti i vini hanno ottenuto l’attestazione Vegan, riconoscimento che premia l’attenzione dell’azienda al tema della sostenibilità.
Non è l’unico tema caldo per Baglio Diar che, analizzando le più recenti tendenze del mercato del vino, ha registrato una sempre crescente preferenza del pubblico per vini a bassa gradazione alcolica. Ecco allora che la tradizione vinicola siciliana si declina in chiave moderna, con il Lia Nero d’Avola che è la risposta perfetta alla domanda dei consumatori. Facile da bere e caratterizzato da aromi delicati, Lia Nero d’Avola è solo una delle ultime creazioni di Baglio Diar alla quale nell’immediato futuro se ne affiancheranno molte altre.
Da scoprire e amare grazie alle degustazioni che è possibile concedersi presso Baglio Diar e che sono imperdibili esperienze di enoturismo in Sicilia.