La Sicilia è rinomata per le sue tantissime località turistiche, e lo è altrettanto per la sua ricca e variegata cucina di mare che prevede tante, gustose ricette a base di pesce.
Dai localini super glamour che si possono trovare a Cefalù o a Castellammare del Golfo, fino ad arrivare ai grandi ristoranti della marina di Palermo e di Catania, è fuori dubbio che mangiare bene pesce fresco in Sicilia sia abbastanza facile.
Se però si vogliono assaggiare dei gamberi d’eccellenza (e non stiamo parlando dei celeberrimi gamberi rossi di Mazara del Vallo) in un luogo che è puro spettacolo, bisogna allontanarsi dai consueti circuiti turistici. E arrivare in un piccolo angolo di paradiso rimasto intatto, che quasi si stenta a credere sia a venti minuti di viaggio dal centro palermitano.
Santa Flavia, Sicilia
Santa Flavia ha tutto l’aspetto di un pittoresco borgo sul mare, ma il nostro viaggio alla scoperta del paradiso dei gamberi si sposta ancora un po’ più in là. Ma non troppo: si chiama Porticello la destinazione finale di questo viaggio alla scoperta dei sapori di mare insoliti della Sicilia.
Porticciolo è la Santa Flavia sul mare, che conserva intatta la sua anima da borgo marinaro e di pescatori. Una caratteristica che si fa visibile e tangibile soprattutto in uno dei suoi luoghi più pittoreschi, Santa Nicolicchia. Non è che una striscia di terra che si allunga sul mare a creare un minuscolo golfo, eppure la sua bellezza pare veramente immensa.
È proprio a Santa Nicolicchia che si trova lo speciale ristorante di Porticello dove probabilmente mangerai i gamberi più buoni di sempre.
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Il suo nome è Faro Verde, ed è un ristorante che incanta con la sua forma tanto particolare quanto suggestiva.
Il ristorante occupa gli spazi che un tempo ospitava prima una chiesetta consacrata a San Nicola e poi un opificio dove si facevano le conserve di pesce. Dell’illustre e monumentale passato di questo luogo restano alcuni elementi architettonici ben definiti, come la struttura a tre archi e la presenza di materiali come metallo, legno e grandi vetrate che compaiono accanto a pareti di pietra.
Un ristorante che ha la fortuna di offrire ai suoi clienti anche una sontuosa terrazza sul mare, e che dai tempi del suo fondatore ad oggi non ha mai deluso le aspettative.
I principi cardine della cucina del Faro Verde nel tempo sono peraltro rimasti inalterati. Attenzione a stagionalità e al pescato locale, che nei gamberi vede la sua punta di diamante.
Al Faro Verde i gamberi si preparano in ogni modo, serviti semplicemente crudi ma anche lavorati in ricette più elaborate. Da provare il gambero panato nel panko, in una sorta di sorprendente rivisitazione in chiave esotica.
[foto copertina da account Instagram @al_faro_verde]
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