In Veneto c’è un borgo murato perfetto da visitare in autunno: è una piccola capitale del vino

Marianna Di Pilla  | 10 Set 2025
Soave

Bandiera arancione del Touring Club Italiano, un vino celebre che porta il suo stesso nome e un contesto paesaggistico di assoluta eccellenza. In provincia di Verona, ha ottenuto diversi riconoscimenti, ad esempio quello di essere il primo in Italia a essere riconosciuto come patrimonio storico e rurale grazie anche alle Colline Vitate che producono appunto il famoso vino Soave. Un nome che, secondo alcuni, ha proprio a che fare con la bontà del vino che vanta antichissime testimonianze. Cassiodoro, storico romano, definì infatti il Soave “vino che riluce come lattea bevanda, di chiara purità […], di gioviale candidezza e di soavità incredibile”.

Cosa vedere a Soave

Soave emerge come un perfetto intreccio di pietra, vino e leggende. Il suo centro storico, cinta da mura medievali perfettamente conservate, è dominato dal Castello Scaligero, imponente fortezza del X secolo con tanto di camminamenti e torri merlate. Poco distante, nel cuore del centro, si affacciano il Palazzo di Giustizia (o Palazzo Cavalli), edificio gotico-veneziano del XIV secolo che oggi ospita un’accogliente enoteca, e il Duomo di San Lorenzo Martire dall’elegante profilo neoclassico.

Il Soave, un vino unico

Il respiro di Soave si intreccia alla sua più preziosa linfa: i vigneti di Garganega, vitigno autoctono e anima liquida del territorio. Da queste colline, con suoli ricchi di roccia vulcanica e tufo, nasce il celebre Soave DOC, un bianco armonico e delicato, ottenuto da un blend dove la Garganega è prevalente (almeno il 70 %), affiancata da varietà come Trebbiano di Soave e Chardonnay. Accanto al Soave DOC, si distingue il Soave Superiore DOCG, vino bianco più strutturato, complesso, spesso affinato con maggiore attenzione e dotato di un carattere più intenso e floreale. Infine, il Recioto di Soave DOCG racconta un capitolo diverso della stessa storia: è un passito nobile e dolce, prodotto con uve Garganega appassite — simbolo di prestigio e di senso di festa — consigliato per accompagnare dolci raffinati e formaggi erborinati. Percorrere la Strada del Vino di Soave — un anello di cantine, vigne, osterie e botteghe — è un’esperienza sensoriale totale. Luoghi come la Cantina di Soave, Rocca Sveva, Pieropan o Vini Casarotto permettono di assaggiare Soave DOC, Soave Superiore DOCG e Recioto, abbinati a eccellenze del territorio come il prosciutto crudo e il Monte Veronese, il tutto immersi nelle atmosfere accoglienti del paesaggio veneto.

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


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