Intervista a Zia Maddi: dalle ricette ai suoi mille personaggi, ecco cosa ci ha raccontato la Zia più celebre di Instagram

Francesco Garbo  | 27 Ott 2023  | Tempo di lettura: 7 minuti

Oggi parliamo di un personaggio che apparentemente ha poco a che fare con il cibo ma che, nel corso dell’intervista, avrete modo di capire quanto il cibo sia importante nella sua vita. Sui social la trovate sotto il nome Radioziamaddi (Maddalena Mazzaferri il suo vero nome) ed è una ragazza vulcanica che accoglie tutti i suoi follower nella sua macchina, la mattina prima di andare al lavoro (momento della giornata in cui alla maggior parte delle persone risulta difficile articolare discorsi ben connessi). Ho deciso di chiamare Maddalena per intervistarla e ho scoperto che prima di essere il personaggio che tutti conosciamo, si occupava di cucina, ecco perché quando l’ho contattata, spiegandole che mi occupavo di un sito che parlava di cibo, è stata entusiasta della proposta.

Tutto parte del cibo

“Tutto nasce con una pagina dedicata al cibo (le foto che vedete sono piatti realizzati da Maddalena proprio in questo periodo), ho iniziato quando ero in Erasmus a Valencia. Per me il cibo ha sempre avuto un ruolo importante, ora nel senso positivo del termine ma qualche anno fa nel senso negativo. Dieci anni fa, infatti, ho sofferto di disturbi alimentari. Il periodo in cui mi sono riavvicinata la cibo è stato complicato e volevo fare di tutto per rendere piacevole il momento della preparazione dei pasti.”

“Quando soffri di questi problemi non vivi i momenti conviviali come li vivono gli altri. A Valencia facevo provare i piatti italiani ai miei amici e ho sentito nascere in me la missione di cambiare stile di vita e mangiare in modo sano senza perdere il gusto. Così mi sono dedicata di più al cibo, e tornata in Italia, ho deciso di fare la mia parte.”

Maddalena infatti aveva capito che il pranzo in ufficio ha sostanzialmente due problemi, prepararlo in modo facile e veloce e di variare dal solito banale pasto che alla lunga stufa. Ecco quindi l’idea di dedicarsi a una pagina che parlasse proprio di questo. “La mia missione era quella di dare idee su come portare al lavoro pasti completi, facili da preparare e invitanti e in quel periodo dovevo avere molta organizzazione, adesso è tutto più facile grazie alla fantastica mensa.”

C’era però il lato artistico di Maddalena che era li, in attesa di essere sfoggiato come un bellissimo vestito per una festa. Il cibo non bastava a valorizzare tutte le potenzialità di Maddalena. Così video dopo video, successo dopo successo il profilo di Zia Maddi è arrivato pian piano al grande pubblico. Ora una domanda viene spontanea.

Ma perché zia?

“All’inizio non mi chiamavo cosi sui social. La spiegazione di questo nome è di nuovo da cercare nel periodo in cui vivevo in Spagna. Un intercalare tipico del luogo è Tía o Tío come sostituto di ragazzo o ragazza. Questo intercalare è entrato nel mio linguaggio quotidiano e riportavo inconsciamente le espressioni spagnole nell’italiano quando sono tornata in Italia. Traducevo in maniera letterale, questa e altre espressioni spagnole, anche se in italiano hanno un suono diverso.”

Svelato un mistero ne rimane un secondo, perché radio? E soprattutto perché molti video iniziano con “benvenuti su radio zia maddi” come se ci trovassimo su una vera radio?

“Quest’abitudine è nata sempre nel periodo dell’ufficio e delle schiscette. La mattina appena salivo in macchina posizionavo il telefono in sicurezza e registravo le storie mentre andavo in ufficio collegandomi alle canzoni (proprio come si fa in radio). Durante questi brevi video cercavo di parlare dei miei messaggi mattutini, delle sventure come il latte caduto o la difficolta nel scegliere i vestiti. Insomma il pane quotidiano per tutti, situazioni che e ti fanno empatizzare con gli altri. Proprio in questi video ho iniziato a parlare con accenti e dialetti differenti e nelle varie lingue che ho studiato.”

Ecco dunque che la Maddalena che oggi conosciamo, comincia ad uscire piano piano da quelle proposte alternative per la pausa pranzo e a prendere sempre più piede in un turbinio di personaggi, passando da una lingua all’altra con facilità estrema. Fin quando gli sforzi e la costanza sono ripagati dal successo.

Quando è esploso il tuo profilo?

“Tutto è iniziato da un video in cui cantavo la parodia di una canzone molto virale al momento- si Maddalena tra le mille cose che fa, canta, anche molto bene- Ci tenevo a legare un messaggio educativo a qualcosa di divertente come nel caso degli spunti linguistici. Uno dei miei video virali è anche quello in cui parlo inglese con gli accenti delle varie regioni italiane.”

Arriviamo a una domanda banale ma che devo fare, qual è il tuo piatto preferito?

“Tempo fa ti avrei detto pasta, punto. Ora non so cosa risponderti. Mi piace il salato e il mio piatto preferito era la carbonara. Ora sono cambiate le mie abitudini quindi in realtà non ho un piatto preferito. Il cibo è medicina, il cibo è come un outfit,  cambia con le occasioni, a seconda di come ti senti. Ho imparato ad ascoltare le esigenze diverse del mio corpo e il mio piatto preferito risponde alle esigenze del giorno.”

“Ti direi che mi piace tanto la pasta fresca tipo le trofie al pesto. C’è però un cibo che odio e sono i peperoni. Li odio talmente tanto che quando faccio un viaggio, tutte le volte che vado in un paese nuovo, la prima parola che imparo è peperoni, perché devo capire dove stanno per evitarli.”

L’avocado, una vera storia d’amore

“Non posso non parlarti poi del mio amore per l’avocado. Ero in Francia per un  tirocinio prima della Spagna, ho comprato un avocado non maturo (era una pietra) e mi sono subito chiesta come facessero le persone a mangiare una cosa così cattiva. Quando ero in Spagna ho deciso di riprovarci e mi sono preparata una colazione con pane tostato, pomodoro strofinato sul pane e avocado. Da li è nato l’amore, lo mangerei in tutti i pasti dalla colazione alla cena.”

“Tornando al rapporto con il cibo mi sono resa conto che non si può continuare a pensare di fare diete tutta la vita. Il cambiamento parte dallo studio e mi sono appassionata di nutrizione. Ho conosciuto il profilo della Dott.ssa Giulia Biondi (sui social Bilanciamo) ed è stata un punto fermo grazie ai suoi manuali a portata di tutti. Giulia è stata fondamentale per, come dico io, “chiudere il cerchio” ma, allo stesso tempo, per avviare quel processo di conoscenza senza fine che mi ha dato consapevolezza e, inevitabilmente, tranquillità”

Raccontami i tuoi personaggi principali, le loro caratteristiche e le loro abitudini alimentari

“Iniziamo con Josephine che in realtà è inglese, per come l’ho concepita, un donna inglese che si trova a Roma. Si è trasferita con la missione di insegnare inglese ma alla fine è lei ad aver imparato il romanccio e utilizza spesso espressioni in romanesco. Immaginando il suo rapporto con il cibo possiamo dire che ha perso l’abitudine del tè delle 17 e lo ha sostituito con l’aperitivo delle 7. “

Charlotte, la francese

“Poi c’è Charlotte, la più recente, per lei non ho una storia completa ma in generale posso dirti che che lei crede di avere origini romane, si atteggia con la sua eleganza ma alla fine si perde in un bicchiere d’acqua. Lei ama la piccola pasticceria francese, i croissant e le ricette ricche di burro, tutt’apparenza perché poi a casa mangia pane e nutella.”

Marta, la ragazza stanca

“Marta invece è un po’ strana perchè è una ragazza polemica, il suo motto è sono Marta molto stufa. Marta me la immagino molto legata alla paella anche se aspetta che qualcuno la prepari, perché lei è stanca e si accontenta di una pasta con il tonno. Come non parlare di Nunzitiana, una ragazza che viene da Afragola e il suo gusto di gelato è il Fior di Afragola, un gioco di parole che mi ha suggerito una ragazza della mia community.”

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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