Carso DOC

Zona di produzione: il territorio dei comuni di Trieste, Duino Aurisina, Monrupino, Muggia, S. Dorigo della Valle e Sgonico in provincia di Trieste e di Doberd• del Lago, Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Fogliano-Redipuglia, Sagrado e Savogna in provincia di Gorizia.

Vitigni: Terrano 70% ed altri vitigni a frutto rosso raccomandati o autorizzati per le province di Trieste e Gorizia 30%.

Resa massima per ha: 100 qli.

Resa massima di uva in vino: 70%.

Gradazione alcolica minima: 10,5%.

Acidita’ totale minima: 6 per mille.

Estratto secco netto minimo: 18 per mille.

Invecchiamento: nessuno.

Caratteristiche organolettiche: colore rosso rubino intenso; profumo vinoso e caratteristico; sapore asciutto, di corpo, armonico.

Qualificazioni: nessuna.

Tipologie: Malvasia, Terrano

Miele di melata di bosco del Carso

Miele dal colore scuro o molto scuro con sentori di caramello, di frutta secca.

Territorio interessato alla produzione: Si produce nell’area del Carso triestino ed isontino.

Descrizione delle metodiche di lavorazione e di conservazione del prodotto
Le famiglie di api vengono allevate in arnie tradizionali di legno.In vista della raccolta i melari vengono posizionati nelle arnie, dopo averli liberati da ogni traccia di altri tipi di miele.Il periodo della raccolta inizia dopo il completo esaurimento della raccolta del miele di tiglio (fine giugno) e si protrae per tutto il mese di luglio.

Cenni storici e curiosità
Le essenze vegetali di tiglio, sommacco, roverella e acero sono da sempre presenti sul territorio carsico dove si sviluppano spontaneamente all’interno delle zone boscate selvatiche.Le zone boscate sono il frutto di biocenosi che hanno permesso la sopravvivenza promiscua di essenze tipicamente mediterranee e centroeuropee. A seguito dell’antropizzazione di tali zone con conseguente introduzione della pratica del disboscamento di vaste zone del territorio e la consuetudine di abbattere gli alberi per gli usi agricoli e per il pascolo degli animali da allevamento e da reddito (bovini, ovini), si è formata la cosiddetta landa carsica.