Zona di produzione: l’intero territorio dei seguenti Comuni: Andalo, Amblar, Bresimo, Brez, Cagnò, Caldes, Campodenno, Castelfondo, Cavareno, Cavedago, Cavizzana, Cis, Cles, Cloz, Commezzadura, Coredo, Croviana, Cunevo, Dambel, Denno, Dimaro, Don, Flavon, Fondo, Livo, Malè, Malosco, Mezzana, Monclassico, Nanno, Ossana, Peio, Pellizzano, Rabbi, Revò, Romallo, Romeno, Ronzone, Ruffrè, Rumo, Sanzeno, Sarnonico, Sfruz, Smarano, Spormaggiore, Sporminore, Taio, Tassullo, Terres, Terzolas, Ton, Tres, Tuenno, Vermiglio, Vervò
Tipologia: La Mela Val di Non Dop è prodotta utilizzando le varietà Golden Delicious, Renetta Canada, Red Delicious
Descrizione: La qualità Golden Delicious ha forma tronco-conica oblunga e colore dal verde al giallo, a volte con faccetta rosata; la varietà Red Delicous si distingue, invece, per il colore rosso su fondo verde; la qualità Renetta Canada ha forma tronco-conica o appiattita con buccia rugosa di colore giallo-verdastra
Caratteristiche: La Golden Delicious si distingue per la croccantezza e la succosità della polpa e per il peculiare sapore dolce-acidulo; la Red Delicious è caratterizzata da una polpa più pastosa e presenta un gusto prevalentemente dolciastro; la Renetta Canada assume diversa consistenza e differenti sapori a seconda dell’epoca del consumo, passando da polpa croccante e decisamente acidula fino a polpa pastosa e dolce, mantenendo comunque forti connotati di specifica peculiarità organolettica
Note: La coltivazione della mela nella Val di Non vanta secoli di storia e tradizione. Le testimonianze del suo forte legame con il territorio della valle trentina sono numerosissime e vanno dalla toponomastica, come si evince dalla radice etimologica di Malè e Malosco i cui nomi derivano dal latino Maletum, cioé «posto delle mele», ad autorevoli fonti storiche come la Carta di Regola di Cles del 1641, da opere artistiche risalenti ad epoche pre-rinascimentali alla nutrita produzione di forme poetiche dialettali dedicate alla mela e alla produzione frutticola della valle. A partire dal 1800 le fonti si fanno ancora più numerose, e nella seconda metà del secolo i frutticoltori della zona acquisiscono una nutrita serie di riconoscimenti e premi per la qualità della frutta portata alle esposizioni internazionali di quell’epoca. Alla produzione di mele di elevato pregio organolettico qualitativo concorre certamente il territorio, grazie alle sue peculiari caratteristiche fisico-chimiche (formazioni rocciose di matrice dolomitica, eccezionale dotazione in magnesio scambiabile) e al clima che varia dal temperato-oceanico al continentale-alpino, fortemente mitigato dalla particolare formazione tettonica a larga conca glaciale. Oggi la vitalità produttiva dei melicoltori della valle e il costante impegno verso un miglioramento qualitativo del frutto, condotto nel rispetto dell’ambiente, hanno permesso alla mela della Val di Non di essere la prima mela italiana insignita del riconoscimento Dop.
Riferimenti normativi: Prodotto DOP, Registrazione Europea con Reg CE n. 1665/2003 del 22 settembre 2003, pubblicato sulla Guce 235/6 del 23/9/2003